Spadolini oggi da Pertini «L'emergenza è ormai realtà»

Spadolini oggi da Pertini «L'emergenza è ormai realtà» Allarmato discorso del presidente del Consiglio a Redipuglia Spadolini oggi da Pertini «L'emergenza è ormai realtà» «Combattiamo una guerra invisibile contro eserciti senza bandiere e divise» - «Non ci salveremo se non tutti insieme» - «Crisi economica e terrorismo si alimentano a vicenda» - «Sulla P2 andare fino in fondo» ROMA — Spadolini oggi va dal Presidente della Repubblica Perltnt per (are 11 punto sul problemi che assillano II Paese, stretto dall'emergenza economica, mentre la situazione politica è Inquinala da continue voci di crisi che mettono in difficoltà il capo del governo, proprio quando avrebbe bisogno del massimo appoggio dei partiti della maggioranza. Sia il Presidente della Repubblica sia il capo del governo, in diverse occasioni, hanno rivolto appelli molto fermi e polemici alla responsabilità di tutti, e. In particolare, alle forze più rappresentative del Paese: partiti, sindacati, imprenditori. L'Incontro di oggi assume, dunque, un significato politico molto chiaro, anche perché tra Quirinale e Palazzo Chigi v'è accordo pieno su tutti I problemi che il Paese ha di fronte. Spadolini insiste. Dopo -la strategia delia verità-, annunciata sabato in tv per fronteggiare la drammatica situazione economica, ha aperto ieri .una guerra invisibile- sul quattro fronti che tormentano la vita del paese e che minacciano di sconvolgere il tessuto democratico. E' una guerra -combattuta da eserciti senza bandiere e senza divise-. I fronti sono quelli delle quattro -emergerne-: economica, civile, morale, internazionale. Statista previdente. Spadolini aveva denunciato l'esistenza di questi quattro frontt nel discorso di presen iasione alle Camere del suo governo. Sono passati quat Irò mesi: la previsione-denuncia è diventala realta ed ora siamo In una guerra che Spadolini intende vincere ad ogni costo, convinto, come ha detto alla tv. che • non ci salveremo, se non ci salveremo tutti insieme-. Un'opinione pienamente condivisa dal no vernatore della Banca d'Ita Ila. Ciampi, che Ieri ha tracciato a Bologna un nuovo quadro allarmante della nostra economia. Purtroppo, dall'agosto scor so molte cose, tra i partiti della maggioranza che appoggia il governo, sono cambiate. 1 rapporti tra i cinque .pari nere. (de. psi. psdl. pri. pll) si sono rapidamente logorali per -ragioni» a volte Incomprensibili, comunque lontane dal buon senso comune che trova il suo Interprete più au lorevole nel Capo dello Stalo Proprio un intervento di Per tini sulla P2 ha determinato altre tensioni nella maggioranza: Piccoli. Craxi e Longo hanno replicato In modo polemico al Presidente della Repubblica: il pri e 11 pli l'hanno invece appoggiato. Come 1 comunisti dall'opposizione. Con 11 discorso sulla -guerra invisibile-, pronunciato In un luogo (il Sacrario di Redi puglia) e In una circostanza (la giornata delle Forze arma te) che si prestavano ad un ancgdc appello alla nazione. Spadolini, già assai polemico alla tv con 1 partiti che nell'emergenza Invece di unirsi si dividono, ha fatto capire in modo chiaro da che parte sta In questa polemica. -E'dovere ai tutti — ha detto schierandosi con Perilni — proseguire sino in fondo, senza arrestarsi dinanzi a nessuna soglia, quell'opera di moralizzazione in¬ tegrale della vita pubblica che sta alla base dell'attuale maggioranza di governo, tradotta in precise iniziative legislative non ancore :uffragaìe dal voto di entrambi i rami del Parlamento, contro ogni centro di potere occulto, corrotto e corruttore, che ha inquinato in questi anni la vita dello Stato-. Per Spadolini, la guerra sul fronte dell'emergenza morale si vince, dunque, con l'arma delle leggi che il Parlamento deve approvare. E vediamo, ora. come il presidente intende vincere anche la più drammatica delle sue guerre, quella che si combatte contemporaneamente sul fronti dell'emergenza economica e civile: -L'emergenza economica è oggi la più difficile ed ardua battaglia cui il Paese, tutto intero, è chiama- 10 Essa si lega in un vincolo inscindibile con l'emergenza civile, rappresentata da una minaccia terroristica non ancora vinta-. • Non dimentichiamo mai — ha aggiunto il presidente — che inflazione e terrorismo si alimentano a vicenda. Sono mostri da abbattere insieme-. La quarta emergenza e suggerita a Spadolini dalle aspre polemiche suscitale dalla decisione di inviare soldati italiani nel Sinai e. più in generale, dalle nuove tensioni che non risparmiano ormai nessuna area del globo, perche la loro -molla- è la drammatica corsa agli armamenti che vede protagonisti i due Paesi più potenti: Usa e Urss Dopo aver ricordato tante. -profonde lacerazioni-. Spadolini ha risposto a chi critica la decisione sui militari nel Sinai ribadendo la scelta occidentale compiuta dall'Italia nel dopoguerra: -Nuovi doveri, nuove responsabilità si legano alla collocazione del nostro Paese nell'area del Mediterraneo, un'area vitale alla quale non dobbiamo mai dimenticare di appartenere-. Il governo non -ignora la volontà di pace- che ha animato le recenti marce in favore del disarmo, ma -la fedeltà a questa scelta rimane un punto fisso nel nostro ancoraggio internazionale-. Spadolini ha cosi concluso 11 suo discorso sulle quattro emergenze: -Possiamo dividerci su tutte le altre questioni di politica interna, ma il polo atlantico e il polo europeo rappresentano una costante di questa scelta, perché la pace è figlia di questa scelta-. Per la portata delle divisioni interne e le loro possibili conseguenze (contrasti contingenti o crisi di governo?) le verifiche si avranno già da questa settimana: con la battaglia per la riforma del regolamento della Camera e la legge finanziaria. Lucala turato

Luoghi citati: Bologna, Italia, Redipuglia, Roma, Urss, Usa