Un funzionario dell'Utif»: «L'ufficio era organizzato per non funzionare»

Un funzionario dell'Utif»: «L'ufficio era organizzato per non funzionare» Al processo dei petroli parlano quelli che avrebbero dovuto controllare Un funzionario dell'Utif»: «L'ufficio era organizzato per non funzionare» Presidente: «Ma non si accorgeva che le autobotti non scaricavano niente alla Isomar di Sant'Ambrogio?» - Imputato Di Sapio: «Quando io arrivavo di solito erano già scaricate» Continuano gli Interrogatori degli imputati (38 in tutto) al processo in tribunale, seconda sezione (pres. Fassone). per contrabbando di dodici milioni di chilogrammi di benzina e Dpi (distillati petroliferi leggeri) dal 73 al 76 tra la Slplar di Airuno e la Isomar dei Chiabotti. a Sant'Ambrogio di Susa. Ieri sono stati sentiti due funzionari dell'Udì (Ufficio tributi imposta di fabbricazione), l'organo dello Stato che doveva sorvegliare l'entrata e l'uscita dei prodotti petrolìferi tra le varie ditte. Una delle ammissioni più gravi fatte da Gerardo Di Sapio. 44 anni (difeso dagli avvocati Minni e Balestra), il primo dei due funzionari Infedeli interrogato da Fassone. è illuminante per capire come funzionassero le cose negli Anni 70 all'Utif: -Gli organici erano insufficienti e nonostante ciò lenivano favoriti i trasferimenti al Sud. Ho avuto la netta impressione che l'ufficio fosse organizzato in modo da non funzionare. Il capozona Enrico Ferlito (il maggiore responsabile, da tempo latitante, gli hanno sequestrato titoli e preziosi per un miliardo in banca, ndrt aveva un carattere collerico e violento e io dovevo eseguire i suoi ordini- Presidente: -Eppure altri suoi colleghi litigarono con Ferlito e non si assoggettaronoalla sue disposizioni'. Di Sapio: .Anche a me fece una scenataccia e dopo mi limitai a prendere ordini'. Il meccanismo della frode che ha consentito ai Chiabot ti della Isomar e agli altri complici di incamerare mi liardi di imposte evase al fisco è ormai noto. Dalla Slplar di Airuno arrivavano i -pezzi di carta-. I »C2I» che documen lavano autobotti di Dpi in realtà mai giunte alla Isomar e dirottate invece sul mercato di contrabbando. Il presidente chiede a Di Sapio: - Ma lei si sarà ben accorto che le autobotti non scaricavano niente?'. Di Sapio: ..Mia Isomar non scaricate. Ferlito mi diceva di passare nel pomeriggio alla Isomar e capitava che io arrivassi a lavoro finito. Il dott. Fassone insiste: • Come mai non si incaricava lo stesso Ferlito di attestare falsamente l'arrivo e lo scartcodei prodotti?.. Di Sapio: .Ferlito ci diceva sempre: io posso fare il vostro lavoro voi non potete fare il mio. Aveva bisogno di due firme di funzionari.. Dopo Di Sapio viene sentito Francesco Fucile. 37 anni, pure dipendente Utif. La sua deposizione e brevissima: • Prendevo ordini da Di Sapio Non mi sono mai reso conto del contrabbando.. L'autista della Siplar Giovanni Bormida. a sua volta, si rimangia le ammissioni falle in istruttoria: .Non sapevo che cosa contenevano le buste chiuse che mi davano alla Siplar per la Isomar. Gli atll del processo e numerose testi¬ monianze io smentiscono clamorosamente. Il processo riprenderà mercoledì 2 dicembre. * A Ti.ii.urlili i carabinieri hanno arrestalo Antonio Mullu. 37 anni. Torino. c'era soltanto il deposito Sif ma il reparto aromatici e il deposito gasolio. Sul piazzale c'era sempre molto movimento lo di solito arrivavo quando le autobotti erano già state

Luoghi citati: Airuno, Susa, Torino