L'ex colonnello della Finanza, Gissi «Mai avuto sospetti sul contrabbando» di Claudio Cerasuolo

L'ex colonnello della Finanza, Gissi «Mai avuto sospetti sul contrabbando» Al processo dei petroli interrogato uno dei presunti cervelli del traffico L'ex colonnello della Finanza, Gissi «Mai avuto sospetti sul contrabbando» L'imputato è stato molto evasivo nelle risposte, ha parlato più delle sue vicende private che della colossale frode allo Stato - Attacchi all'altro ex ufficiale GdF, (.alassi Al processo contro 38 imputati di contrabbando di gasolio e benzina fra la Siplar di Airuno (Como), la Tien di Bergamo e la Isomar di Sant'Ambrogio di Susa. l'ex colonnello della Finanza Vincenzo Gissi. 56 anni, originario di Barletta ma residente a Bergamo, indicalo come uno dei cervelli della frode allo Stato, e interrogato dai giudici della seconda sezione del tribunale (pres. Fassone). Parla per quasi tre ore. ma sta molto attento a non dire nulla di compromettente. Elegante in un completo marrone. Gissi itene banco raccontando nei minimi dettagli soprattutto fatti della sua vita privala, evitando le precise domande del presidente Fassone. ■ Devo tornare indietro al '69 — esordisce l'ex colonnello mentre il coimpulato Salvatore Galassi. pure ex colonnello della Finanza, aggrotta la fronte —. Ero in servizio a Monza, mio padre stava male, dovevo completare gli studi per il diploma di ragioniere e mi trasferirono a Roma. Dal 70 al 74. furono anni duri, di studio e di avvio alla mia attività professionale di consulente di aziende petrolifere-. Fassone lo interrompe: • Ciò non ingiù- che il 4 agosto 2. del 71 lei fosse già socio della Siplar con un conferimento personale di capitale-. Gissi: -Fu allora che conobbi Calassi, tramite un altro ex ufficiale della Finanza. Vaccaro (altro imputalo nel processo)-. Fassone: -Come mai tanti ufficiali della Finanza coinvolti in questa vicenda, lei. Galassi. Vaccaro. Formato e altri ancora, si sono congedati per dedicarsi ai petroli?-. Gissi: -Quando si è promossi agli alti gradi si è continuamente trasferiti da un capo all'altro d'Italia, con enorme disagio per la famigli".-. Il presidente non desiste e gli ripete la domanda sul conferimento di capitale alla Siplar. Gissi: -il deposito del capitale sociale della Siplar fu realizzato alla fine del 72. A quell'epoca io pagai ratealmente alla vedova Provasi la mia quota sociale di circa 1S0 milioni-. Insomma, egli sarebbe entralo alla Siplar per far piacere alla vedova di un amico. L'ex colonnello continua: -Srl 73 organizzammo un centro meccanografico a Milano, al terzo piano della galleria De Cristotori. per tenere meglio la contabilità e seguire le varie aziende. Poco dopo cominciai ad avere delle perplessità sulla mia presenza nel settore petrolifero. Righettine che qualcuno ha definito la mia spia, mi riferì che alla Sebrina (altra azienda del gruppo) venivano strappati gli originali delle fatture-. Fassone: -Prima di allora non aveva aiuto sospetti sul contrabbando tra la Siplar e la Isomar?-. Gissi: -E perché avrei dovuto? Nei conti che preparava l>furili con la supervisione di Galassi. la Isomar figurava come acquirente della Siplar.. Fassone: - Venendo ai fatti, è ormai pacificamente accertato che ci fu un traffico di contrabbando per dodici o dieci milioni di chilogrammi tra la Siplar e la Isomar. con una evasione di tre miliardi di imposte. Dalla Siplar uscirono "pezzi di carta" e assegni intestati a nomi di fantasia, che compilava Benelli. Dalla Isomar ritornavano poi indietro altri assegni, il prezzo che i Chiabotti pagavano per avere le certificazioni false di una movimentazione di prodotti mai avvenuta. Tutti questi fatti non l'hanno mai insospettita?-. Gissi sembra smarrire la sua oratoria. Poi riparte a parlar male di Galassi. -Mi tu riferito che in una riunione patriarcale (alla quale partecipavano Galassi. il cognato Fontanelli. il nipote Benelli). Galassi avrebbe detto: Gissi pensa di avermi messo alle costole una spia, alludendo a Righettini. mio uomo di fiducia. Smentisco nel modo più categorico questa insinuazione Ho sempre avuto un rapporto di stima per Kujhrttnu. Presidente: -Diciamo che Righettini era per lei quello che Benelli era per Galassi-. Gissi si sente stanco, affaticato dall'onda dei ricordi e chiede di interrompere l'interrogatorio che riprenderà stamani. Claudio Cerasuolo ;m-. M±>

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