Heinrich Boll di Ferdinando Vegas

Heinrich Boll CONVEGNO A TORINO SUL SINDACATO Così con il riformismo crebbe la classe operaia Mentre a Koma .vi concludeva il decimo Congresso della Cgil. con l'intervento, per la prima volta nella vita della nostra Kepubblica. del presidente del Consiglio. Spadolini, qui a Torino si è svolto il Convegno storico internazionale su -Sindacato e classe operaia nell'età della Seconda Internazionali'-. indetto dall'Istituto socialista di studi storici, in collaborazione con l'inglese Fabiun Society, la tedesca F Ebert stimimi e il francese Oline Untversituire de Keclterclie Socialiste l.a coincidenza è puramente casuale. tuttavia richiama l'attenzione sull importanza fondamentale che oggi Ita il sindacato, quindi sulla necessità dell'indagine storica per meglio comprendere, il presente Tanto più che i/ Con regno prendeva occasione dal centenario della nascita di Bruno liuozzi. celebralo m apei tura da Giorgio Spini e argomento della tavola rotonda conclusiva, sulla sua eredità nell'esperienza -inducale italiana Ora. come ha sostenuto Piero Boni, presidente della Fondazione Brodolini. Buozzi rappresenta il passaggio dalla tase eroica del sindacalismo, quella delle leghe di resistenza-, al sindacalismo come strumento dell'organizzazione dei lavoratori, né autoritario né burocratico, bensi democratico Queto sindacalismo, di natura sua. non può che essere gradualista, riformista, al punto Che l'aggettivo risulta pleonatwo e basta dire -sindacalismo, senz'altro tinponde quindi all'obiettività storica non la solita -rivalutazione-, ma un giudizio pacato ed equilibrato sul n(ormtsmo, che appunto caratterizzò il sindacalismo nell'età della Seconda Internazionale Certo, come ha detto Angelo Ventura nella relazione conclusiva, un tale giudicio .si può formulare ora che i miti rivoluzionari sono caduti e anzi si è constatato die lesilo del secolare processo non è l'avvento al )h>tere del proletariato, ma la formazione di una società complessa qual è tallitale Le premesse di tatto per questo esito a lunga scadenza sono state fiero poste nel periodo in questione, dalla fine del secolo scorso alla prima guerra mondiale, premesse anzitutto di ordine concreto, nell'evoluzione tecnologica, nella situazione economica e di conseguenza nella stessa realtà materiale della classe lavoratrice Valerio Caslronovo ita avuto il grande mento, nella sua relazione introduttiva, di proiiorre questa ini)Histazione come la più contacente ad affrontare il tema del Convegno in maniera rigorosa e insieme innovatrice l.a fine nel 1895 di un lungo ciclo depressivo, quindi una tase eccezionale di espansione economica delI Europa, l'affiancarsi al binomio ferro-carbone dell'elettricità, della chimica organica, del motore a scoppio, le conseguenti innovazioni tecnologiche, i nuovi beni di consumo durevoli, insomma un vasto processo di trasformazione e di crescita dell'industria e in generale dell'economia su questa base, secondo Castronovo. si colloca il processo che coinvolge il movimento operaio, i suoi partili- e i sindacati In effetti, se si vuole intendere la vicenda del sindacalismo, e non solo nell'età della Seconda Internazionale, non bisogna mai dimenticare che la partita, per dirla ancora con Ventura, si gioca a tre: ;..ir?:ti -inducati e lavoratori Da una parte, quindi, il rapporto tra jtartito e sindacato, diverso secondo le varie esperienze nazionali, esaminate da Hiosa per l'Italia. Juillard pllodccd per la Francia. Kendall per l'Inghilterra. Schonhoven jier la Germania Schematicamente un associazionismo operaio che precede la nascita del partito Ile Trade Unioni inglesi!, sindacato e partito che procedono paralleli /Francia e Germania/, un partito precedente e superiore al sindacato (Itallal ti sindacato, d'altra parte, non comprende e men che mai rappresenta, jier cosi dire naturalmente, l'intera classe alterata e neppure il movimento dei lavoratori donde la dialettica tra spontaneismo e associazionismo, con le sue alterne vicende, jiartieolarmen te rilevanti nell'età della Se condu Internazionale, come suono il titolo stesso del Convegno -Sindacato e classr operaiaDulie varie relazioni su i/ueslo argomento e dal Convegno nel suo insieme si può ricava re una conclusione che va corretto il giudizio comunemente correlile sul .riformismo- come manifestazione de tenore di gradualismo, preoccupato eccessivamente delle rivendicazioni economiche e normative, in funzione di treno alla spontaneità della classe operaia, da ultima, quindi, agente dell'integrazione a favore del sistema capitalistico Il sindacalismo riformista non tu certo esente da diletti, ma questi non possono offuscarne il mento colutale di essersi impegnato in un lavoro quotidiano, grigio e ingrato, ed essere riuscito cosi ad organizzare veramente la classe alterala innalzandola alla posizione attuale Ferdinando Vegas

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