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Sacharov, conferma la nuora ha incominciato a digiunare Con la moglie, chiede che la ragazza possa espatriare Sacharov, conferma la nuora ha incominciato a digiunare DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Andre) Sacharov ha Ululato domenica con la moglie Elena Banner la sciopero della fame annunciato la settimana scorsa. La conferma, indiretta, è stata fornita ad alcuni corrispondenti occidentali da Lisa Alekseeva. la raqazta che è all'origine della protesta del Premio Nobel, esiliato da quasi due anni nella città di Corkl). 400 chilometri a Est di Mosca. La Alek.\eei\a ha detto di avere ricevuta un telegramma da Elena Banner la quale le confermava di essere rientra ta senta difficoltà a Gorki) dopo il viaggio a Mosca per di fulgore l'apjtetlo del marita agli scienziati occidentali • Ne deduco: — ha detto la ragazza — che lo sciopero della lame si sia iniziato alla mezzanotte di sabato, come era nel programmi.. Sacharov. che ha 60 anni e soffre di cuore, ha deciso il clamoroso gesto in seguito ai continui rifiuti delle autorità sovietiche di concedere il visto d'espatrio alla Alekseeva. fidanzata di Aleksej Semenov, fi figlio della signora Sacharov nato da un precedente matrimonio. Il figliastro delle scienziato emigrò negli Stati Uniti tre anni fa, e segue attualmente un corso universitario, ma la ragazza non rieice a raggiungerlo. La sua ultima richiesta di visto d'espatrio risale al 13 novembre Nella -lettera ai colleglli occidentali.. Sacharov chiedeva la loro solidarietà, affermando di sentire attorno a sé «un muro d'incomprensione, d'indlfIcrenza e di passività- : un chiaro riferimento ai precedenti appelli lanciati ai colleghi sovietici, i quali /tonno risposto negativamente alle ri- chieste di aiuto, o addirittura le hanno ignorate. La protesta del fisico dissidente, temono i suoi amici, potrebbe danneggiarne la già malferma salute, tanto più che lo sciopero della fame è ad oltranza. Essi hanno detto che nella casa di Gorki) ci sono rifornimenti d'acqua minerale per 30 giorni: sarà quello l'unico sostentamento durante tale periodo. Le autorità sovietiche non riconoscono il matrimonio per procura, celebrato nel Montana, fra Aleksej e Liza. Secondo quanto Sacharov ha affermato nel suo appello, tuttavia, quell'atto costituisce la conferma di una precisa volontà e quindi — in base agli accordi iti Helsinki — motivo sufficiente per concedere a Liza il permesso di emigrare. Fabio Galvano