Tra i cristalli di Finlandia irrompe l'elefante russo

Tra i cristalli di Finlandia irrompe l'elefante russo OSSERVATORIO Tra i cristalli di Finlandia irrompe l'elefante russo l.u Finlandia è indignata per l'articolo della Pravda di venerdì su chi dovrebbe essere il successore di Kekkonen. Ieri i giornali commentando l'accaduto non solo si sono scagliati contro la sfacciataggine del polente vicino ma hanno anche indicato nel maggiore interessato Karialuinen l'ispiratore dell'articolo. Che la politica estera finlandese dipenda dagli umori di Mosca lo sanno tutti, ma 25 anni di presidenza Kekkonen avevano fallo credere che si fosse finalmente ottenuta l'indipendenza almeno nelle questioni interne. Invece il trafiletto della Pravda. ha riconfermalo il vecchio e quasi dimenticalo proverbio: - I Helsinki non si muove foglia senza che Mosca lo voglia: Non era ancora terminata l'epoca Kekkonen che già si stava discutendo sul nome del successore e nessuno ha mai dubitato che il candidato favorito {riscuote quasi il 70 per cento delle simpatie degli elettori) fosse il socialdemocratico Koivisto. Ma per tradizione e per equilibrio la carica di presidente è sinora sempre andata a un uomo di centro ed è appunto per questo che si sono fatti avanti Virolainen e Karialainen. i due uomini forti del raggruppamento centrista. Ora bisogna ricordare che le elezioni finlandesi sono un fatto complicato con la scelta prima di 300 grandi elettori che poi debbono eleggere il presidente. Ed è in questa ultima fase che Koivisto potrebbe esser messo da parte in virtù di intrighi e compromessi di cui i finlandesi sono maestri. Se Koivisto dovesse tramontare, la scella non potrebbe che essere per un uomo del centro o il Virolainen preferito dalla base o il Karialainen preferito dalla direzione del parlilo. Il primo. 67 anni, contadino aperto e gioviate, non è però troppo amico dei sovietici che gli hanno portalo via la terra degli avi. Il secondo. 5K anni, funzionario di banca chiuso e introverso, è anche direttore dell'Ente pei il commercio con l'Est e con questa carica si è fatto grandi amici a Mi iva Se poi Virolainen è un puro. Karalainen certamente non lo è: lo si accusa di nepotismo, è sialo processalo per affaretti sporchi, ed ha un passalo di bevitore. Ma è proprio questo l'uomo che Mosca vorrebbe come presidente della Finlandia, forse perché è anche buon amico di Breznev. Cerio quando il partilo di centro dovrà scegliere il candidalo da opporre a Koivisto. l'articolo della Pravda peserà moltissimo' sarà assai difficile, infatti per la base e per la direzione, voler deliberatamente ignorare i desideri di Mosca. Ma con questo non è dello che Mosca debba vincere alla fine: proprio il suo intervento grossolano su di una delicata questione interna potrebbe, quando a gennaio ci saranno le elezioni, portare al candidato socialdemocratico una valanga di voti. Bisognerà allora vedere se il Cremlino negerà la lesta o vorrà invece riaffcimare che cui comanda in Finlandia in ciicin è ancora lui. Walter Kosboch Karielainen: Mosca lo vorrebbe al posto che fu di Kekkonen

Persone citate: Breznev, Cerio, Walter Kosboch Karielainen