Sfratti bloccati per 2 mesi 1295 miliardi all'edilizia di Emilio Pucci

Sfratti bloccati per 2 mesi 1295 miliardi all'edilizia Decreto d'urgenza del governo firmato ieri da Pertini Sfratti bloccati per 2 mesi 1295 miliardi all'edilizia Per non essere sfrattati gli inquilini devono presentare domanda entro 20 giorni Una ulteriore proroga (fino a quattro mesi) porrà essere poi decisa dal pretore Sale al 45% la penale per chi non fa l'autetassazione ROMA — Per 1 primi due mesi sarà un blocco degli sfratti bello e buono (per attivarlo, basterà una semplice istanza dell'Interessato): dopodiché sarà 11 pretore a decidere un ulteriore slittamento dell'esecuzione, da uno a quattro mesi. Il Consiglio del ministri ha approvato Ieri l'atteso decreto legge sugli sfratti, integrato da norme e stanziamenti destinati al rilancio dell'edilizia. Il governo nella seduta di ieri ha preso altre due importanti decisioni: la riforma dell'Imi (di cui si parla In un servizio a parte) e 11 pesante aumento, dal 15 al 45 per cento, della penale per chi non farà l'autotassazlone di novembre che molti contribuenti quest'anno erano orientati a non versare. Sfratti — Il provvedimento, firmato ieri stesso da Pertini. è a metà strada tra il blocco e la graduazione delle esecuzio ni. In pratica, la sola doman da dello sfrattato (da farsi en tra 20 giorni) basterà a «con gelare» la procedura per 60 giorni. A questi primi due mesi se ne potranno aggiungere, su decisione del magistrato, fino ad altri quattro, per un totale complessivo di sei mesi di proroga. 81 è fatto ricorso alla decretazione d'urgenza, hanno spiegato Spadolini e il ministro dei Lavori Pubblici Nicolazzl. perché era questa l'unica via per fronteggiare la grave crisi del settore. Il regime di graduazione sarà co- miinoue limitato a 18 mesi, poiché entro questa data dovrebbero essere a disposizione nuovi alloggi. Casa — Il semi-blocco degli sfratti viene, nello stesso provvedimento, legalizzato e compensato da misure tendenti a rendere meno drammatico il problema della casa e a ridare slancio all'iniziativa pubblica e privata nel settore delle costruzioni. Si prevedono, infatti, stanziamenti massicci: per il 1962 saranno a disposizione 1295 miliardi, di cui 495 compresi nella legge finanziaria e 800 da reperire dal fondi a disposizione della Gescal Ci sarà inoltre la possibilità di spendere altri 550 miliardi già previsti per il quinto anno del piano decennale dell'edilizia e 500 miliardi da «pescare» dal fondo per la concessione di mutui agevolati. Al Comuni. In particolare, saranno assegnati nel prossimo blennio 400 miliardi per l'acquisto di alloggi da destinare agli sfrattati. Il decreto prevede poi lo snellimento delle procedure urbanistiche per il reperimento delle aree, lo sblocco delle licenze che i Comuni saranno autorizzati a rilasciare anche dove non sia stata definita l'approvazione dei piani regolatori e U principio del ■silenzio-assenso, che permette al costruttore di dare inizio ai lavori nel caso il Comune non dia risposta entro 90 giorni. Una interessante novità ri guarda Infine l'istituzione del «buono-casa»: a chi. in sostanza, rinuncerà al diritto di ottenere un credito agevolato, attualmente fissato ad un massimo di 36 milioni per la costruzione di nuove case e in 27 milioni per opere di ristrutturazioni, le Regioni sono autorizzate a concedere subito e a fondo perduto U 30 per cento di queste somme, corrispondenti a circa 11 milioni. In questo modo si eviteranno i tempi «molto lunghi» per l'ottenimento del credito agevolato, anche se per U resto della somma necessaria all'acquisto di un'abitazione l'Interessato dovrà ricorrere al credito ordinario o agii altri suol risparmi. Auto tassazione — Non pochi contribuenti erano quest'anno orientati a non versare l'acconto di imposta a fine novembre, dal momento che. a conti fatti, la penale risultava di gran lunga inferiore al tasso di interesse praticato dalle banche nel caso 1 soldi dell'autotassazione rimanessero depositati. Il governo ha stroncato questa manovra elevando, con decreto legge, la penale dal 15 al 45 per cento, fermo restando il 12 per cento di Interessi annui. Di conseguenza, li contribuente, che non pagherà l'acconto di imposta entro novembre, il prossimo giugno dovrà versare 11 51 per cento in piti ed alla fine del 1962 (In permanenza di Infrazione) 11 57 per cento. una cifra notevolmente superiore a qualsiasi remunerazione su interesse bancario. Andreatta ha culto l'occasione per sferrare un violento attacco alle banche, min questa economia di casbah — ha detto all'uscita da Palazzo Chigi — qualche impiegato di banca ha consigliato i propri clienti a non pagare l'autotassazione. Non credo ci fosse l'intenzione di creare un'azione sediziosa, un complotto da parte di questi miei ora .ripiegati della casbah aelle banche, ma solo la fissazione, come della gente che ha turbe sessuali, dì conservare ed ampliare i depositi*. Dall'autotassazione sono esclusi 1 contribuenti delle zone terremotate. Emilio Pucci

Persone citate: Andreatta, Pertini, Pertini Sfratti, Spadolini

Luoghi citati: Roma