Milano: 4 uccisi a colpi di pistola è guerra per lo spaccio della droga di Susanna Marzolla

Milano: 4 uccisi a colpi di pistola è guerra per lo spaccio della droga Una vittima (un benzinaio) sarebbe stata assassinata per errore Milano: 4 uccisi a colpi di pistola è guerra per lo spaccio della droga MILANO — In regolamen- {lo di conti legato al mondo della droga: quattro giovani morti ieri sera a Milano. E' I accaduto davanti al bar di via ! Lorenteggio,periferiaSud-E- Ist della citta, zona frequenta-I ta dalla malavita e dove e fio- I rente il traffico degli stupe- j farenti. Tra i morti anche un giovane che con tutta proba- j bilita e stato ucciso solo per-i che si era trovato assieme al- i le vittime designate: Luigi | Cappellini, 32 anni, gestore di un distributore di bentina che sorge accanto al bar dove e avvenuto l'agguato. Le altre vittime sono Oronzo Kovieri. 21 anni, Walter Pagani, di 32, e Paolo Leanti, 23 anni, tutti pregiudicati per reati connessi alla droga. Il più noto alla polizia era Pagani, considerai» lì maggiore spacciate-: della zona con precedenti penali anche per furi • rtpina. I' latto e accaduto verso le 20.30 di ieri sera. Nel bar al pianterreno di una villetta che fa da angolo con via dei Giaggioli stanno bevendo e chiacchierando in compi gnia Rovieri, Pagani, Leanti e Cappellini. A un certo punto entrano due individui che si avvicinano a loro. Scam biano poche battute e li invi Uno ad uscire. I quattro li se guono: e una trappola. Appo stati all'esterno del bar ci so no tre killer» che II aspettano e sparano Immediatamente. I colpi sono precisi e li rag- o a e e e ¬ giungono quasi tutti alla te sta. Cappellini cade quasi davanti al suo distributore. Poco lontano Pagani e Rovieri. Solo Leanti ha il tempo di tentare la fuga: fa una quindicina di metri ma poi viene colpito, alla nuca. Oli assassini compiuto il delitto si allontanano a piedi, dividendosi: due in una direzione, gli altri tre dalla parte opposta. Probabilmente poco distante ci sono delle auto guidate da complici che li aspettano. Viene dato l'allarme: sul posto arriva la pollila e autoambulanse. Pagani, Leanti e Cappellini sono morti sul colpo. Solo Rovieri da ancora segni di vita, ma quando arriva all'ospedale San Carlo è già cadavere. Gli assassini, killers professionisti, hanno usato delle pistole e probabilmente anche un revolver. Sul posto sono stati trovati infatti alcuni bossoli calibro 7.65. In un primo tempo si era pensato che le vittime fossero cadute sotto colpi di mitra, ma secondo la polizia i testimoni sono stati ingannati dai colpi sparati in rapida successione che hanno fatto pensare a raffiche. Subito le indagini si sono indirizzate verso un regolamento di conti nel mondo della malavita, ma appena si sono conosciuti i nomi e la personalità delle vittime Pagani In particolare, gli inquirenti non hanno avuto dubbi: si tratta di vendetta nell'ambiente degli spacciatori di droga. La strage di ieri sera viene inoltre messa in diretta correlazione con quanto avvenuto martedì: Mario Barbarossa, 29 anni, un altro noto spacciatore della zona era stalo arrestato con addosso un chilo di eroina. Si ricorda inoltre un delitto avvenuto poco distante, in via dei Tulipani, il 10 novembre scorso: un pregiudicato, Franco Pastorelli, era stato ucciso a colpi di pistola. Il dubbio rimane sulla figura di Luigi Cappellini: le indagini dovranno infatti accertare se anche lui, sebbene incensurato, era inserito nel mondo degli spacciatori di droga o se era un semplice •amico da bar» degli altri tre. vittima casuale dell'agguato. Secondo voci raccolte in nottata la polizia sarebbe già su una buona traccia: sarebbero slate eseguile diverse perquisizioni e non è escluso che si arrivi presto a conoscere, se non gli autori materiali, almeno il «giro» in cui e stata decisa la strage. La lotta Ira spacciatori di droga ha fatto già a Milano numerose vittime. Sempre in quell'ambiente, infatti, sarebbe maturata anche la strage di • Moncucco.: due anni fa 8 persone furono assassinate in una trattoria a colpi di pistola, un macabro record che superò anche le pagine più nere del gangsterismo americano. Susanna Marzolla Milano. Il corpo senza vita del benzinaio 1 ui»i Cappellini, ucciso accidentalmente nella sparatoria

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