Bocche cucite, solo un mazzo di fiori Il rito mafioso non accetta deroghe

Bocche cucite, solo un mazzo di fiori Il rito mafioso non accetta deroghe Indagini difficili sull'assassinio alla dinamite; chi era in realtà la vittima? Bocche cucite, solo un mazzo di fiori Il rito mafioso non accetta deroghe In corso Orbassano, dov'è saltato in aria il Ford Transit, descrivono Rocco Zucco come «un tipo riservato, una vera sfinge» - Altro fatto: a Ginevra ucciso Gina, re delle evasioni Al posto del furgone squarciato sabato pomeriggio da una potente carica di dinamite, ora c'è un vaso di fiori gialli e rossi. L'hanno deposto mani Ignote per ricordare Rocco Zucco. il piccolo imprenditore edile dilaniato dall'esplosivo mentre si apprestava a salire sul «Ford Tranalt» arancione di sua proprietà. Sull'asfalto del marciapiede In corso Orbassano 294. rimangono ancora le chiazze di sangue e i frammenti di vetri infranti dallo scoppio. Del micidiale attentato, nessuno parla volentieri. GII Interpellati, esercenti, vicini, passanti, affrontano l'argomento come se davanti a loro ronzasse fastidiosa una mosca impertinente. Il pregiudicato ucciso è soltanto -quello là. E «Quello lei. non era conosciuto molto, lo descrivono come un «tipo riservato, la faccia come una sfinge, circondato spesso da compaesani riverenti e protettivi*. L'Impressione che Rocco Zucco non fosse proprio un j agnellino ce l'avevano tutti. ' Ma da che cosa nasceva questa sensazione? Oli interpellati allargano le braccia. 'Chiedetelo ai carabinieri* è la generale risposta. Impossibile parlare con 1 famigliari dell'ucciso. La porta dell'alloggio rimane ermeticamente chiusa. S'è aperta sol¬ tanto per alcune persone amiche del morto. Un'impresa fargli aprire bocca. Conoscevate ROCCO Zucco? -Una brava persona, faceva del bene ed è stato compensato in quel modo...'. Avete lavorato nei suol cantieri? «SI. qualche volta, perché?'. Aveva nemici? -E chi non ne ha...'. Chi aveva interesse a eliminarlo? •Sa noi lo chiedete?: Insiste re è come voler fendere la roc eia con uno spillo. Anche gli inquirenti non si fanno molte illusioni sulle possibilità di risalire al man danti del mortale agguato. Si sa che 1 carabinieri lavorano in stretto contatto con 1 colle- n o e i ? i e i o - a i a a o e 1 o, o e i e e rel ghi di Ciminà e Reggio Calabria. La famiglia Zucco a Ciminà ha un suo peso, In Piemonte se l'era creato un po allo volta. Occhi attenti a seguire U crescere del cantieri qui. occhi attenti a mille chi lometri di distanza per non perdere di vista le lotte fra clan. * * Il canavesano Carlo Grua, 29 anni, soprannominato -re delle evalioni, e un suo compano di fuga. Ciro Peseta. 33 anni, sono stati uccisi domenica mattina a Ginevra dalla polizia elvetica. I gendarmi, che avevano circondato la casa-rifugio nel quartiere Paquls. hanno risposto al fuoco del gruppo. Oltre ai due italiani, anche un altro complice di cui non si conosce 11 nome è rimasto ucciso. Ma chi era Carlo Grua? Nato ad Ivrea da una famiglia di onesti lavoratori, ha per la prima volta ./'onore, della cronaca il 30 aprile del 1975. Quella mattina un'auto civetta della polizia lo nota Insieme a Biagio C :mpagnolo. 25 anni, di Chiaverano. su una 124*. Probabilmente accortisi d'essere stati Individuati 1 due cercano di allontanarsi ma sono prontamente bloccali dal brigadiere Di Stadio e dagli agenti Leonardo e Luisi. Grua però, estratta una pistola, spara al sottufficiale e fugge a piedi facendosi scudo di un passante. Michele Villavi. 45 anni. Non gli va però bene perchè il poliziotto non esita a ferirlo ad una coscia con un colpo di pistola. Solo durante la perquisizione della .124* si capisce lo strano comportamento del giovane: due valigie con 30 milioni, rapinati il giorno prima al Monte del Paschi di Siena, sede di Bearla 11. in provincia di Salerno 26 dicembre 1975. Quella di quel giorno è slata definita .la fuga della lima nel panettone.. Carlo Grua. Pasquale Montemurro. 23 anni, e Giuseppe Nerbo. 22 anni, scappano dalle Nuove dopo aver segato le sbarre della finestra della cella. Un'evasione cne ancora oggi ha del misterioso: nessuno infatti si accorge di nulla e l'allarme è dato solo alle 8 mentre le inferriate manomesse sono scoperte alle 11. 6 maggio 1977. Ricercato per l'evasione e per due rapine compiute In febbraio in Svizzera (con ferimento di due agenti). Carlo Orua viene catturato all'aeroporto di Nizza mentre sta per fuggire alla volta di Madrid. Anche la sua amica Claudine Bohyn. 24 anni, belga, è fermata ma due complici. Biagio Campagnolo e Luigi Chignon, riescono a sottrarsi all'arresto. 15 dicembre 1978. Detenuto da un anno e mezzo In Svizzera in attesa di giudizio. Carlo Grua evade con due compagni di cella dalla prigione di Champ Pollon. Le cose non vanno affatto bene: 11 giovane è ferito in modo grave alla schiena e il complice ucciso. 22 aprile 1981. Questa volta l'evasione riesce. In carcere ad Orbe, nel cantone svizzero di Vaud. Carlo Grua con l'aiuto di alcuni complici fugge durante una partita di pallone e ripara in Francia. Con lui ci sono Natale Bova. 31 anni, condannato a 8 anni per rapina in banca a Losanna. Gerardo Antoniello, 24 anni, e Ciro Peseta, 32 anni. In attesa di giudizio. E' l'ultima .Impresa, del canavesano tMiMiiii iiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiii!iiiiuiiiiii carlo Grua quando venne ferito alle gambe nell'aprile del 75