Centomila tedeschi vogliono lasciare la Russia matrigna
Centomila tedeschi vogliono lasciare la Russia matrigna Manifestazione sulla Piazza Rossa, otto arrestati Centomila tedeschi vogliono lasciare la Russia matrigna DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Otto .tedeschi, sono stati arrestati ieri mattina sulla Piazza Rossa, colpevoli di aver inscenato una manifestazione di protesta per le difficoltà che essi hanno ad emigrare. Si tratta di quel •tedeschi del Volga, venuti in Russia a partire dal XVIII secolo, deportati in Asia da Stali n durante la Seconda guerra mondiale, ora decisi a tornare nella terra dei loro avi. I visti d'uscita, che durante gli Anni Settanta avevano raggiunto punte di un miglialo il mese, sono oggi molto più difficili da ottenere: secondo informazioni da Bonn, per esempio, in ottobre sarebbero stati non più di 170, un ritmo chiaramente insufficiente per smaltire le centomila richieste giacenti (su una .minoranza» che viene stimata globalmente fra un milione e mezzo e due milioni di persone). Non è la prima volta che i ■tedeschi del Volga, esprimono la loro protesta sulla Piazza Rossa Lo fecero nel 1968. con il pretesto dell'invasione sovietica della Cecoslovacchia; tornarono all'assalto d' quei sacrari della rivoluzione bolscevica che sono il mausoleo di Lenin e le mura merlate del Cremlino nel marzo del '77. E, ancora quest'anno, pochi mesi fa, erano riusciti a farvi sventolare i loro striscioni. Sempre, però, la milizia e gli agenti in borghese del Kgb erano stati pronti a .riceverli, su furgoni. Ieri la scena si è ripetuta. Oli otto tedeschi — uomini, donne e anche un bambino piccolo — sono stati bloccati dagli agenti pochi attimi dopo aver raggiunto il mausoleo di Leni a Uno degli striscioni, sfoderati in quel momento e prontamente fatti scomparire dai miliziani, dichiarava: • Vogliamo andare a casa'. E' il ritornello di sempre, al quale le autorità sovietiche fingono di essere sorde. Dopo la comunità ebraica, quella tedesca è la più presente nell'emigrazione dall'Unione Sovietica. Nel 1958 i gover- ni di Mosca e di Bonn firmarono un trattato per favorire la riuniflcazione delle famiglie (in teoria ha diritto di ottenere il visto d'uscita ogni cittadino di origine tedesca che dimostri di avere un parente in Germania). Nel 1977. 26 mila erano riusciti a partire per la Rft. Poi le richieste aumentarono di numero, e saltarono le previsioni di completare il flusso entro 11 1980. Pochi di loro abitano ancora a Pokrovsk (oggi Engels), la cittadina sul Volga che fino alla guerra era la capitale della Repubblica autonoma che essi avevano formato. Venuti dalla Oermania fin dal 1762-63. dopo 1 due proclami di Caterina II che promettevano liberta di religione, nonché esenzione dalle imposte e dal servizio militare, essi erano in origine 400 mila. Prosperarono e si moltiplicarono. Stalin ne fece fucilare migliala, accusandoli di simpatie naziste, gli altri furono caricati in massa sullo tradotte e dispersi per decreto dello stesso Stalla firmato da Kalinin U 28 agosto 1941. in Asia Centrale, in Siberia, nell'Aitai, a Vorkuta, a Km mia e nella zona artica della Transuralia. f. gal.
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