Non necessaria l'alimentazione forzata per i tre detenuti che rifiutano il cibo

Non necessaria l'alimentazione forzata per i tre detenuti che rifiutano il cibo Non necessaria l'alimentazione forzata per i tre detenuti che rifiutano il cibo MILANO — Secondo indiscrezioni che filtrano dal centro clinico delle carceri di Parma, non sarebbe finora stato necessario ricorrere all'alimentazione forzata, ordinata avant'leri dal magistrato per Roberto Pironi, uno del tre detenuti che dal 23 settembre rifiutano di mangiare per protesta contro la violenza nelle carceri. Pironi — a quanto si dice — sarebbe spontaneamente disponibile a nutrirsi il minimo indispensabile per vivere. Assumerebbe solo sostanze liquide, praticamente dei concentrati di zucchero, sali minerali, vitamine. Nel medesimo centro, ni novembre scorso è stato trasportato il suo compagno, Giovanni Valentino; '.tnc lui. come Pironi. ->c tutto il giorno a letto, legge, ascolta la radio, parla. Entrambi sono seguiti da un'equipe di medici che comprende un esperto in psicologia e un dietologo: due elettrocardiogrammi quotidiani, mattina e sera. L'altro detenuto. Ciro Pap?.ro. è ancora al Policlinico (dove tutti e tre erano statitrasportati 11 3 novembre, da San Vittore, in seguito all'aggravarsi delle loro condizioni). A Pironi, la libertà provvisoria intanto è stata negata: a Valentino, il magistrato istruttore ha ritenuto di accordarla, ma 11 rappresentante della pubblica accusa ha subito impugnato l'atto, che. perciò, non e stato eseguito. Recentemente si erano diffuse voci secondo cui 1 tre detenuti, fin dai giorni immediatamente successivi al rico¬ vero, avrebbero spontaneamente cominciato a bere una certa quantità di latte con miele, e brodo. La notizia non ha suscitato sorpresa a palazzo di giustizia. Si fa notare, infatti, che l'Intento di Paparo. Valenilni e Pironi è quello di attirare l'attenzione sul problema della violenza nelle carceri e che. per riuscirci, devono mettersi nelle condizioni fisiche di continuare la loro protesta Dal centro clinico di Parma si apprende che la somministrazione di latte a Valentini e Pironi è stata interrotta proprio perché, essendosi in precedenza troppo prolungata, stava causando disturbi intestinali. Il provvedimento con cui il magistrato ieri ha respinto l'Istanza di libertà provvisoria per Roberto Pironi, si compone di due parti: l'ordine di ricorrere all'alimentazione forzata é affiancato dalla deci sione di trasmettere gli atti alla procura della Repubblica, affinché verifichi l'eventuale esistenza del reato di omissione di soccorso compiuto dalla direzione del carcere Per quanto riguarda la libertà provvisoria, a palazzo di giustizia si fa notare che se la si concederà a questi detenuti, bisognerà poi. egualmente accordarla a tutti coloro che volontariamente si porranno in uno stato di salute altret tanto cattivo: indipendente mente dal loro numero (fosse ro anche centinaia), e dalla gravità del reati commessi (fosse anche il sequestratore plurlomlclda Laudavlno De Santis).

Luoghi citati: Milano, Parma