Ma se il treno è in orario... di Lietta Tornabuoni

Ma se il treno è in orario... Persone di Lietta Tornabuoni Ma se il treno è in orario... Sull'orario sta scrino che a Colonia la fermata è alle 14,01: e infalli. Il treno ci arriva alle 14.01. non alle 14 c neppure alle 14,02: «Ho sempre detto che esistono soltanto due libri in cui si può avere fede: la Bibbia e l'orario ferroviario tedesco», scherza il pastore evangelico ed ex sindaco di Berlino Heinrich Alberi/., gran democratico, libertario e pacifista. Con la stessa esattezza c quasi rispettano l'orario in Germania gli aerei, i tram o gli spettacoli, funzionano le poste, i telefoni, la nettezza urbana, le moltissime nicchine distributrici di biglietti, cibi, sigarette o francobolli, i calcolatori che compilano negli alberghi i conti dei elicmi, le prenotazioni, i cartelli indicatori semplificali ed efficaci. Anche I aggiornamento all'inflazione del compenso promesso a chi fornisca informazioni sui terroristi latitanti e preciso, tempestivo: non c'è un manifesto con le fotografìe dei ricercati su cut la afra originaria della taglia. 50.000 marchi, non sia corretta dal cartellino con la nuova cifra. 100.000 marchi. Arrivando dal disordine italiano, dallo spreco economico, dall'ingiustizia e prepotenza quotidiane, dalle perdite di tempo, dal logoramento di nervi e di civiltà che l'eterna disfunzione provoca, il sentimento e di grandissimo sollievo. Abituali allo stereotipo italiano che lega l'ordine all'autoritarismo, la funzionalità alla disumanità repressiva e costrittiva delle società del controllo, il rispetto delle regole alla limitazione di democrazia, la sensazione £ di dubbio confuso: sarà poi vero che il treno in orario è fascismo? Sesso A Francoforte il primo tratto della Kaiserstrasse. la via principale dei bei negozi ricchi e del passeggio, è un supermercato sessuale. Ragazze c ragazzi che s'offrono in affitto: facce troppo pallide, gambe troppo nude nel freddo, i colori acidi del neon, i baffi folti dei turchi, i sorrisi spavaldi della sera. Completi neri, di pelle. Creste di capelli ritti al centro di crani rasati. Boa di piume, jeans. Labbra tinte di nero, unghie tinte di verde molto scuro: al solito. A destra e a sinistra, le vetrine ripetitive di infiniti sex-shop mettono in mostra gli armamentari farmaceulico-sinistri del genere: pomate, tubicini, protesi genitali, spray, polven. pillole, frustini, roba cosi. Una specie di Rinascente, all'insegna sanitaria e pedante del «Dottor Mtiller». è interamente dedicata al «peep show»: su tre piani s'allineano a decine gli stanzini la cui porta s'apre infilando nella fessura una moneta, per permettere al cliente di sedere su uno sgabello a trenta centimetri da una ragazza nuda intoccabile che fa mosse e dice cose, mentie lui sta a guardare oppure. Di posti simili ce ne sono moltissimi. Anche nelle linde stazioni ferroviarie di provincia (Ma- gonza. Bielcfeld), accanto al negozio di fiori, all'edicola con tutte le pubblicazioni tedesche e internazionali, al negozio di dolci, ai gabinetti impeccabili, al ristorante e al caffi, il piccolo cinema espone i suoi manifesti di viluppi erotici: saletta da venti, trenta posti, dignitosa sorvegliante cinquantenne che vende pure i gelati, film pornografici oppure pornocomici spesso d ambiente rurale (ragazze in costume bavarese e magari tirolese alle prese con giovanotti incompetenti o vecchi velleitari, fienile, maialetto riottoso, sole, gran bevute, gran risate). Tediose e fatali, riecco allora le vecchie domande: decadenza della civiltà occidentale, giungla delle metropoli, degradazione dell'umano, compravendita del desiderio. Bisanzio, dóve andremo a finire? Oppure un modo pragmatico di considerare lo svago sessuale un'esigenza simile a quella di nutrirsi, informarsi e lavarsi, una richiesta di mercato cui rispondere con un'offerta sdrammatizzata e organizzata? Romanzo Curioso, le collane tedesche di narrativa popolare destinata soprattutto alle donne, smilzi fascicoli di storie d'amore, sono per lo più intitolate all'Aristocrazia e alla Patria. C'è la serie «Cuore e corona», la serie «Romanzi del Castello», quella «Romanzi della Corona» e quella «High Society•; ci sono i «Romanzi della Nobiltà» e i «Romanzi Principeschi». Poi. con copertine di edelweiss, di neve e di tipi in costume tradizionale, ci sono i «Romanzi dei monti», i «Romanzi del paese natio», i «R.omanzi della mia terra», i «Romanzi della patria». E alla fine, per completezza della situazione, i «Marni Roman», romanzi della mamma.

Persone citate: Heinrich Alberi

Luoghi citati: Berlino, Francoforte, Germania