Detenuto a colloquio con il fratello lo lascia al suo posto e scappa via di Franco Marchiaro

Detenuto a colloquio con il fratello lo lascia al suo posto e scappa via Clamorosa evasione di un rapinatore omicida dal carcere di Alessandria Detenuto a colloquio con il fratello lo lascia al suo posto e scappa via E' Luigi Carlo De Simone, napoletano residente a Settimo - Stava scontando una condanna a 30 anni - Fuga «superorganizzata»: il congiunto vestito in modo uguale, sembianze identiche Il nostro corrispondente da Alessandria ci telefona: Un giovane detenuto che doveva scontare trentanni di reclusione — sarebbe tornato libero soltanto nel 2011 — è evaso dal carcere di piazza don Sorta, ad Alessandria, uscendo al posto del fratello con cui aveva avuto un colloquio, presenti anche due sorelle. E' accaduto verso le 11 di Ieri mattina, soltanto nel tardo pomeriggio è stata scoperta l'evasione, quando ormai il detenuto aveva avuto molte ore di tempo per allontanarsi e far perdere le sue tracce. Protagonista dell'insolita evasione e Luigi Carlo De Simone. 29 anni, nativo di Sant'Anastasia (Napoli) ma abitante a Settimo Torinese. Era staio condannato non molto tempo fa a 28 anni di reclusione per omicidio a scopo di rapina ed a 4 anni e tre mesi per rapina: per il cumulo della pena avrebbe dovuto scontare trentanni. Alla casa penale di Alessandria era giunto appena sette giorni fa, il tempo sufficiente a preparere con i congiunti la clamorosa evasione che ha lasciato sorpresi gli agenti di custodia. Ieri mattina, con regolare permesso, hanno avuto un colloquio col Luigi Carlo De Simone il fratello Nicola. 30 anni, e due sorelle. Luigi Carlo e Nicola vengono descritti come »due gocce d'acqua»: stessa statura, stessi baffi, stesso colorito, stesso taglio di capelli. Ola evidentemente d'accordo su quanto doveva verificarsi, al momento della visita al fratello, il Nicola De Simone indossava anche un giaccone identico a quello del fratello. • Durante il colloquio, presente un agente di custodia — spiega il direttore della casa penale — nulla di sospetto. Poi, al termine, il detenuto, assieme alle due sorelle, si è avviato verso l'uscita, lasciando all'interno il fratello. Le due donne hanno ritirato i documenti, lasciati al momento di entrare nella casa penale, nessuno si i avveduto dello scambio di persona. La somiglianza ha ingannato tutti». Cosi Luigi Carlo De Simone, sotto braccio alle sorelle, ha varcato tranquillamente il portone principale facendo ben presto perdere le sue tracce. All'interno, intanto. Nicola veniva riaccompagnato nel braccio dov'era il fratello, come se nulla fosse accaduto. Soltanto dopo alcune ore. nel tardo pomeriggio, l'evasione è stata scoperta, ma era ormai troppo tardi. Mentre Nicola De Simone, accusato di procurata evasione (dovrà, almeno per il momento, restare in carcere) veniva interrogato dal sostituto procuratore dottor Bruno Ra petti, veniva dato l'allarme ed iniziavano le ricerche dell'evaso, sino a tarda sera senza esito. All'interno della casa penale di Alessandria (quella tristemente famosa per la tragi ca rivolta del maggio '74. conclusa con sette morti e nume¬ rosi feriti) e stata allestita da qualche mese una sezione di massima sicurezza, che ospita alcuni terroristi, tra gli altri Marco Donat-Cattin ed il super pentito Peci. Malgrado, però, le misure che un tale tipo di sezione dovrebbe imporre. Luigi e Nicola De Simone hanno potuto giocare tutti. Franco Marchiaro

Persone citate: Bruno Ra, Donat-cattin, Luigi Carlo, Luigi Carlo De Simone, Nicola De Simone

Luoghi citati: Alessandria, Napoli, Sant'anastasia, Settimo Torinese