La moda del film brutto e i critici nostalgici di Stefano Reggiani

La moda del film brutto e i critici nostalgici I «colloqui» di Carrara, dibattito senza confronto La moda del film brutto e i critici nostalgici CARRARA — Il brutto va di moda, come mal? 81 tratta di un segno del tempi (disgregati e senza speranze iunghe). oppure c'è dietro un plano, una trappola Ideologica di chi, attraverso il brutto, vuole colpire il bello con la sua carica educatrice e potenzialmente rivoluzionaria? Magari, tutte e due le cose, secondo l'Interazione dei vizi che sostituisce nella società 1 fenomeni completamente realizzati e spiegabili? Tutte le sere delitto estetico I colloqui cinematografici, promossi a Carrara dal Comune e dalla Regione insieme con la rivista Cinema nuovo (che ha celebrato in modo suggestivo 1 tront'anni di ferrea coerenza), hanno consumato ogni sera, masochlsticamente, un delitto estetico. Dopo un pomeriggio di dibattito sullo stato della critica italiana (.Dal labirinto al caos, apologia del disimpegno e rivalutazione del brutto.), il dopocena, in un brutto cinema (scelto per omogeneità), film di Mala razzo o di Cottafavi o di Preda. Ouido Aristarco, che è stato il regista del colloqui, l'altra sera ha avuto uno scatto d'Ira perché, pur avendo commissionato il delitto, se ne sentiva la vittima: -Mai possibile che qualcuno abbia giudicato questi film capolavori? Io rivendico il mio diritto a dire che sono brutti: Il problema, come s'è capi to. è nel giudizi di valore (bello, brutto) che una parte della nuova -,-iUca si rifiuta di dare in maniera definitiva e imperativa (dal pochi ai molti); anzi. 11 problema sta nel fatto che una parte della nuova critica di sinistra ha rotto con la tradizione del film impegnato o direttamente politico, per usare 1 film popolari e spettacolari (americani, soprattutto) come strumento di vendetta e di socializzazione. Tutti insieme a vedere 1 film dell'assessore Nicolinl al Colosseo, tutti Insieme a vedere / predatori di Spielberg; tutti insieme al Festival del giallo di Cattolica: dove 11 consumo collettivo del miti primari e delle emozioni senza filtro è prevalente sul cinema, inteso come custode di un universo estetico rigidamente classificato. Le nuove leve non son venute I colloqui di Carrara hanno posto a confronto una scuola e una pratica: la scuola che scende da De Sanctis. Gramsci, Lukacs: la pratica che scende da Méllès, Matarazzo. Spielberg. Purtroppo è mancato 11 confronto diretto tra il gruppo ferreo di Cinema nuovo e 1 nuovi critici schermici, che amano la •spettacolariezazione della cultura.. I nemici erano stati Invitati, non si sono presentati. Cosi c'è stata una battaglia per indizi e per interposte persone. Compatta relazione di un vecchio padre della critica realistica (Muscetta). lnter- venti di spiegazione (Oldrini, Termine. 11 vibrante Del Ministro), obiezioni dialettiche (Miccichè. Morandinl). Il brutto- risoni*1; a) perché l'utopia del '68 è stata sconfitta e l'unico orizzonte della sinistra rimane II divertimento; b) pe.-ché la crisi delle Ideologie è stata Inventata per nascondere la necessita della lotta di classe: c) perché 11 critico, magari soggiogato dai metodi della sociologia e dal fascino delle comunicazioni di massa, ha perduto il diritto di valutare. Nella selva dell'elettronica In questo modo il dibattito è sembrato una nostalgia della vecchia funzione classificatrice del critico, della sua natura pedagogica, e una rincorsa necessaria del nuovo ruolo del critico nella selva dello spettacolo elettronico e della telematica. Se posso scegliere tra mille programmi, in nome di che cosa sceglierò? E' possibile che la critica del valori ritorni anche tra i critici dello spettacolo di massa, se non è già tornata per le vie paradossali dell'elogio selezionato agli stereotipi (dipende da chi 11 usa) e ai miti semplici. E' possibile che si chiarisca meglio che cos'è il diverti mento, che cos'è il bello, soprattutto che cos'è 11 brutto. Perché 1 giudizi dipendono dalla cultura che portiamo, dalle speranze che coltiviamo e dai ricatti che subiamo. Stefano Reggiani

Luoghi citati: Carrara, Cattolica