Un improvviso incontro governo-sindacati apre uno spiraglio sul costo del lavoro di Gian Carlo Fossi

Un improvviso incontro governo-sindacati apre uno spiraglio sul costo del lavoro Spadolini ha pariate con Lama, Camiti e Benvenuto al ricevimento per il Presidente del Gabon Un improvviso incontro governo-sindacati apre uno spiraglio sul costo del lavoro Presentì La Malfa, Formica, Altissimo e Di Giesi - Sarebbe sospeso l'aumento delle tariffe sino alla fine dell'anno e prorogata la fiscalizzazione - Cgil, Cisl e Uil metterebbero a punto una proposta unitaria sui salari ROMA — In un incontro improvvisato Ieri a Villa Madama, in occasione della colazione ufficiale offerta al Presidente del Gabon. Omar Bongo. Spadolini ha parlato delle prospettive del patto antinflazione con Lama e Ma; lanciti della Cgil. Camiti e Marini della Cisl. Benvenuto e Sambucint della Uil. La conversazione — alla quale erano presenti I ministri del Bilancio La Malfa, delle FinanzeFormica, della Sanità Altissimo e del Lavoro DI Oìesi — si e svolta nel più stretto riserbo, ma ugualmente si è avuta conferma di una certa schiarita nei rapporti tra il governo e le tre confederazioni Il governo, secondo le indiscrezioni raccolte, si sarebbe impegnato a non disporre ulteriori aumenti delle tariffe sino alla fine dell'anno: e per lo stesso periodo intenderebbe prorogare l'ut mulo sistema di fiscalizzazione degli oneri sociali in attesa che il sindacato elabori una proposta unitaria sul contenimento del costo del lavoro e della scala mobile. Lama avrebbe confermato che 1 dissensi tra socialisti e comunisti si risolveranno prima del congresso, con 1 acquisirono quasi certa del principio della predeterminazione dei 45 scalti di scala mo¬ bile compatibili nel 1982 con il tetto programmalo d'inflazione del 16% (che Spadolini ha ribadilo), salvo definire che cosa fare per 1 punti successivi. Il presidente del Consiglio e 1 dirigenti sindacali hanno convenuto che nei prossimi giorni continueranno i contatti informali e gli incontri a livello tecnico: 11 confronto globale, decisivo a Palazzo Chigi, non potrà tenersi prima del 25 o 26 novembre. Nessuna indicazione precisa (se non un fermo -no- al blocco, o a qualsiasi slittamento della naturale scadenza dei contratti) è scaturita, intanto, dal seminarlo della Federazione Cgil-Clsl-Uil sulla contrattazione, che si e concluso ieri in una sala semideserta dopo interventi scarsamente seguiti dei segretari confederali della Cgil Trentln e Qaravini sulla esigenza di realizzare un certo coordinamento fra le diverse piattaforme rivendicative In preparazione. Il dibattito nel movimento sindacale proseguirà in varie forme fra i vertici confederali e le categorie subito dopo il congresso della Cgil su quattro aspetti di fondo, richiamati dal segretario confederale della Uil Mattina nella sua relazione introduttiva: — la disponibilità del sindacato a fare la sua parte per il conlenimento dell'inflazione entro il letto del 16". : — l'esigenza di muoversi, per i miglioramenti salariali, utilizzando gli spazi aperti tra il tasso concordato di inflazione e la copertura della scala mobile, nonché usufruendo di una quota degli incrementi di produttività: — la necessita di riflettere jsul senso vero della -linea egualitaria- che e slato sviato, con conseguente mortificazione della professionalità, dalla politica degli aumenti uguali per tutti, dalla forte progressività delle aliquote fiscali, dallo stesso punto unico dì contingenza non pensato per una inflazione al ritmo del 20% : — la possibilità di giungere alle 39 ore di orario settimanale per tutti e di compiere ulteriori passi avanti, legandoli a sistemi di flessibilità contrattala e lenendo d'occhio la situazione europea e il tema della produttività. Un fatto o certo, ha avvertito Trentin: -Di fronte ad una realtà contrassegnata da vasti processi di ristrutturazione e di riconversione, non possiamo illuderci di risolvere la situazione con "contratti pigliatutto". Gli imprenditori — ha proseguito — si stanna dando una strategia adatta ai tempi nuovi, che tende a congelare i rapporti di lavoro, a centralizzare la contrattazione, a separare la parte salariale da quella normativa'. Questo e il tema, a suo avviso, che deve focalizzare l'attenzione del sindacalo, -arendo coscienza che gli strumenti di cui dispone risultano inadeguati-. Gian Carlo Fossi

Luoghi citati: Gabon, Roma