L'Ordine dei medici «Non possiamo essere trattati come bierre»

L'Ordine dei medici «Non possiamo essere trattati come bierre» L'Ordine dei medici «Non possiamo essere trattati come bierre» ROMA — ./ medici non possono essere trattati come brigatisti-, l'ha detto il presidente dell'Ordine dei medici Raffaele Bolognesi, nel corso di una conferenza stampa nella sede del -Cuspe- (Confederazione unitaria specialisti esterni), riferendosi alla vicenda del professor Decio Di Pietro, arrestalo giorni fa nell'ospedale di Albano e. più in generale, alle Inchieste giudiziarie che hanno coinvolto cattedratici e primari di vari ospedale • E' la prima volta, credo I nella storia dell'umanità - ha affermalo Bolognesi - che 1chirurgo deve smettere di ope- I rare perché i carabinieri lo ! aspettano fuori dalla sala operatoria-. Bolognesi ha det- lo di aver chiesto al procuratore generale della Repubblica ('.allinei, -che si è reso immediatamente disponibile-, di partecipare a una riunione, nella sede dell'Ordine, con l'assessore regionale alla Sanità Pietrosanti. per discutere il problema delle responsabilità dei medici che operano nelle strutture pubbliche e degli eventuali correttivi per riportare la situazione alla normalità. .Sulle denunce non voglio pronunciarmi finché non si è concluso l'atto giudiziario — ha detto il presidente dell'Ordine — ma è un fatto che tutti gli uomini migliori della medicina italiana sono stati posti in difficili situazioni, situazioni nelle quali si perde la fiducia dei cittadini.. Hanno poi parlalo il professor Osvaldo Callotta, primario anestesista del Policlinico, e il prof. Antonio De Laurenzi, primario ematologo del San Camillo, rispettivamente a nome dei sindacali Anaao e Anpo. E' stata nuovamente citala la legge 761 che consente al medici ospedalieri a tempo determinato l'esercizio della libera professione: il dottor Bolognesi ha parlalo di .responsabilità- dell'ex asses- sore Ranalli che avrebbe ostacolato, ha detto, la realizzazione di una legge regionale per il coordinamento dell'attività dei medici ospedalieri e il dottor t'.alletta ha osservato che sono le amministrazioni a disattendere per prime quelle leggi a cui i medici devono attenersi.

Persone citate: Antonio De Laurenzi, Decio Di Pietro, Pietrosanti, Raffaele Bolognesi, Ranalli

Luoghi citati: Roma