Vendesi all'asta la «fine della Terra» di Mario Ciriello

Vendesi all'asta la «fine della Terra» Vendesi all'asta la «fine della Terra» Spese e tasse costrìngono 0 proprietario a cedere Land's End, la punta della Cornovaglia, dopo 14 generazioni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Come mille e mille proprietari di beni immobili, in Inghilterra e altrove. Il signor Charles Neave-Hill si è stancato delle troppe responsabilità e delle troppe preoccupazioni, e ha deciso di vendere. Il gesto non e eccezionale, ma eccezionale e la tenuta che sarà messa all'asta. E' Land's End. la fine della terra, un toponimo quanto mai appropriato perché descrive l'estrema punta occidentale di quest'isola, dove la Cornovaglia si tuffa nell'Atlantico. Un luogo di drammatica bellezza, intiepidito dalla corrente del Golfo ma sferzato da bufere ruggenti. E' un po' come se si vendesse Capo Passero, però tre emozioni più profonde, perché pochi sono 1 britannici che non hanno visitato questo lembo di terra, che non vedono in esso un simbolo della loro vocazione oceani¬ ca. La costa finisce bruscamente, in un groviglio di rocce scolpite e tormentale dall'abbraccio incessante del mare e del vento. I romani chiamavano questi cliffs. queste scogliere. Il .seggio delle tempeste■■ per 1 sassoni era 11 'promontorio di sangue: Dopo Land's End. a una quarantina di chilometri, le ultime briciole dell'Inghilterra affiorano nel minuscolo arcipelago delle Scilly. Gli 81 ettari di costa appartengono da ben 14 generazioni alla famiglia Neave-Hill. 11 cui primogenito può fregiarsi del titolo, puramente onorifico, di Master of Land's End. Il quattordicesimo Master. Charles NeaveHill. 34 anni, ha pero deciso di disfarsi del redditizio ma pesante onere, e chiede come prezzo minimo 1 milione 750 mila sterline, circa 3 miliardi 850 uni io.ii di lire. Non é neppure tanto: e infatti, nei giorni passati, la stampa americana aveva parlato di 15 e per¬ sino di 30 milioni di sterline. L'esito dell'asta, con offerte in busta chiusa, sarà annunciato fra qualche settimana. In teoria e in pratica. Land's End costituisce un allettante investimento. La tenuta rende circa mezzo milione di sterline l'anno, gettito creato dai fitti di vari cottages. dalle entrate di un albergo, di due pub e da un negozio di souvenirs. da una piccola produzione agricola e da alcuni antichi «diritti». Ma ci sono tasse e spese, per cui il guadagno netto é minore, e ci sono tutti gli obblighi cui il Master deve accudire, per tenere in eccellenti condizioni la straordinaria tenuta e per soddisfare le esigenze degli affittuari. Perché Charles Neave-Hill non chiede di più? Perché anche adesso, alla vigilia dell'asta, la sua coscienza di quattordicesimo Master ne influenza la condotta. Il proprietario spera che Land's End sia compralo non da un'azienda o da un nababbo, bensì dal National Trust, una magnifica organizzazione fondata nel 1895, che. valendosi solo di offerte private, i ha acquistato, sottraendoli alla spe-1 culazione. quasi 200 mila ettari di terreno e 250 edifici storici In tutta l'Isola. Dal 65. il National Trust sta salvando lunghissimi tratti di costa (Operation Neplune). ne ha già comprati per oltre 700 chilometri. Land's E n d è 11 prossimo obiettivo. Se l'appello del National Trust al suol membri per due sterline a testa avrà successo, e se la sua offerta non sarà schiacciata da un'altre Irresistibilmente superiore. Land's End passerà a una Master invidiabile. Un Maiter che rappresenta nel modo più bello l'amore degli inglesi per la propria terre, senza influenze statali o politiche. Mario Ciriello

Persone citate: Charles Neave-hill, Neave-hill

Luoghi citati: Inghilterra, Londra