Alla ricerca di una nuova strada per battere il «pianeta camorra» di Giuseppe Zaccaria

Alla ricerca di una nuova strada per battere il «pianeta camorra» Un'inchiesta parlamentare sulla criminalità organizzata in Campania Alla ricerca di una nuova strada per battere il «pianeta camorra» Sono state esaminate tre proposte dì legge che, una volta integrate fra di loro, condurranno a una nuova edizione della famosa «Antimafia», ma si spera con risultati migliori 4 a a e i a u o a i ò ). i e i, 7 di o e zouà o o ROMA — L'anno scorso 147 morti, nei primi undici mesi di questo già più di 200. un giro d'affari che nessuno è mal riuscito a quantificare ma che e agevole lmnuxglnare nell'ordine delle centinaia di miliardi. La camorra. In cifre, potrebbe essere questa: fra breve una commissiono parlamentare d'inchiesta cercherà però di andare oltre, per cogliere le radici, le ramificazioni, tutta la pericolosità del fenomeno. Ieri mattina, le commissioni Giustizia e Interno della Camera hanno cominciato, in seduta comune, l'esame delle tre proposte di legge che. una volta integrate fra loro, condurranno a una riedizione su scala campana della famosa •antimafia», anche se. si spera, con risultati diversi. Le differenze fra te tre proposte di legge — democristiana, socialista e comunista, tutte presentate dietro sollecitazione dei parlamentari campani — non sembrano rilevanti. I comunisti propongono di formare la commissione con venti parlamentari, provenienti in parti eguali da Camera e Senato, gli altri pregetti prevedono un collegio formato da trenta persone. Sui poteri da conferire alla commissione, e soprattutto sui suoi compiti, tutti comunque paiono sostanzialmente d'accordo, Obiettivo d'indagine, sarà quello di accertare «fa natura e le dimensioni del fenomeno, specie nel Napoletano, le a | preuUmi della camorra sulla pubblica ' amministrazione, le eventuali collusioni col mondo politico e sociale: a, no A rendere pia urgente 11 tentativo di penetrare nel fenomeno-camorra, è stata però un'altra constatazione, emersa negli ultimi mesi con sconcertante evidenza. L'ingresso del «clan Olitolo, sullo scenario napoletano, la conseguente guerra fra bande, la lotta sempre più feroce per la conquista di un mercato influenzato come tutti gli altri da ferree leggi economiche (l'ascesa del dollaro, per esemplo, rendendo meno redditizio il contrabbando di sigarette, dunque più appetibili altri settori, ha influito sulla guerra fra camorristi molto più delle rivalità personali) rendono ormai la criminalità organizzata nel Napoletano qualcosa di molto slmile a un universo Impazzito. Sono saltate tutte le regole, le influenze vengono messe continuamente in discussione, gli scontri si frazionano, si incrociano, diventando sempre più sanguinosi. • La camorra ha abrogato il vecchio codice d'onore — ha detto ieri, alle due commissioni riunite, il relatore democristiano Giovanni Fiori —, ha scoperto le nuove leggi dell'economia criminale. Perciò le antiche diagnosi del fenomeno, legate a interpretazioni ambientali e sociologiche, hanno fatto ti loro tempo. Bisogna spiegare nuovamente il fenomeno camorra per realizzare più rapidamente una radicale opera di bonifica, sociale ed economica'. Per raggiungere questo obiettivo, la commissione d'inchiesta sarà dotata di poteri particolarmente ampi: i commis¬ sari avranno strumenti d'azione analoghi a quelli della magistratura, nessuno potrà opporre loro il segreto bancario. Questo, dovrebbe rendere meno remota la prospettiva di approfondire i rapporti fra criminalità organizzata, politica e potere economico in Campania. L'esperienza della commissione antimafia — che lavorò inutilmente per più di tredici anni (dal dicembre del '62 al febbraio del *76) — indurrà le commissioni Interno e Giustizia a fissare per l'inchiesta un termine massimo di sei mesi, al termine del quali la relazione finale dovrà essere consegnata al Parlamento. Una scadenza, forse, troppo ravvicinata per consentire gli Indispensabili approfondimenti. Le proposte di legge del tre partiti, se partono da analisi differenti sembrano giungere già fin d'ore a conclusioni molto vicine fra loro. Per 1 socialisti, l'ordine democratico a Napoli. Salerno. Caserta è In crisi «non solo per gli innumerevoli episodi delittuosi, ma soprattutto per la caduta di fiducia che attraversa i ceti medio-borghesi e la classe operaia occupata. I disoccupati e i giovani, invece, si illudono qualche volta di poter utilizzare questa condizione per poter affermare un proprio diritto». Anche nell'introduzione alla proposta di legge del pel. Il pericolo di questa situazione viene Individuato soprattutto in un 'riflusso generalizzato di tipo individualistico e particolaristico fra i cittadini: Giuseppe Zaccaria

Persone citate: Giovanni Fiori, Napoletano

Luoghi citati: Campania, Caserta, Napoli, Roma, Salerno