Parliamo un pochino del tenore verdiano

Parliamo un pochino del tenore verdiano Parliamo un pochino del tenore verdiano Ieri, alle 17.30. al Piccolo Regio Giorgio Qualeni ha tenuto la prima delle tre conferente su • Il tenore» nella produzione verdiana. Riportiamo un intervento dello stesso Guaterai sul significato del suol dibattiti. Quesito di circostanza In un breve ciclo di conversazioni dedicate a illustrare la vicenda cinquantennale del tei nore verdiano. dall'Oberto al {Falstaff. Chi dunque fu II primo a esibire una cosi lmpe| gnativa qualifica? Facile la ri1 sposta: Lorenzo Salvi, ossia 1) | .creatore» di Riccardo di 8alingucna. primo personaggio tenorile composto da Verdi. DI fatto tenore spiccatamente donlzettiano, poiché Donlzettl precede e anticipa Verdi, c nella storia non esistono 1 rat tu re violente. . Una risposta realmente esalta esige quindi una più approfondita verifica in tede storica. Essa infatti deve tenere conto non solo delle specifiche caratteristiche del nuovo stile vocale adottato da Verdi, ma anche della psicologia del suoi personaggi, essenzialmente imperniala, da un lato sullo slancio amoroso, magari libertino ('La donna i mobile'), ma con risvolti elegiaci e ripiegamenti malinconici, e dall'altro sul suo rapporto complesso e tormentato con la società, che si riflette nella violenta di certe perorazioni e nello scatto di certe cabalette (.Diquella pira»}. Dunque per certi aspetti e in talune esemplificazioni ( Zani oro e Carlo Moor. Corrado e SUffello. U Duca di Mantova e Alvaro) un personaggio moderna questo tenore verdiano, come del resto anche 11 baritono e il basso, registri vocali notoriamente prediletti da Verdi. Giorgio Guaterei

Persone citate: Carlo Moor, Giorgio Guaterei, Giorgio Qualeni, Lorenzo Salvi, Oberto, Verdi, Zani

Luoghi citati: Mantova