Quinta elementare studia piemontese

Quinta elementare studia piemontese I «magnifici 22» della Silvio Pellico Quinta elementare studia piemontese Gli scolari arrivano da tutte le regioni italiane Incontro col poeta dialettale Camillo Brano Hanno tradotto in piemontese Montale ed i proverbi più noti delle regioni italiane: huino scritto poesie e fatto ricerche sul quartiere: tengono regolare corrispondenza in dialetto. Sono i 22 allievi della quinta A. elementare Silvio Pellico. Il loro lavoro si è iniziato un anno fa. apparentemente per gioco. Ben presto si e trasformato In vera e propria attività didattica. Ma soprattutto e diventalo un mezzo per imparare, con il dialetto, anche la cultura piemontese. .£' molto importante — dice la maestra Jole Isnardi — perché questi ragazzi, che sono nati qui. ma hanno tutti ongiv.ì diverse, riescono ad amare la gente e la città dove vivono senea tuttavia dimenticare tradizioni, costume e folclore della regione di provenienza >. Ed ecco, dopo un anno di lezioni, la verifica dei risultati con il poeta dialettale Camillo Brera. E' la prima volta quest'anno che Brera si i neon ti.: con i suoi .magnifici 22.. Oli vogliono bene, glielo dicono, ae lo contendono. Ma soprattutto dimostrano di aver assimilato molto bene questa - lingua' piemontese recitando poesie, raccontando barzellette, cantando, chiedendo consigli su questa o quella parola difficile su cui sono dubbiosi. Il giudizio è positivo: • Aratri, avete imparato la pronuncia delle vocali piii difficili. Siete in gamba anche a scrivere, e questo non è cosa da poro..Fa una promessa che riscuote successo: -Dalla prossima volta cominceremo a parlare di animali e di fiori*. Il dialogo è tutto in piemontese. I ragazzini capiscono benissimo, rispondono a tono, anche se qualcuno a volte s'Inceppa. Come si e arrivali a questi risultati? ■ Harno imparato il dialetto come qualsiasi altra lingua dal l'ino — dice la maestra Isnardi — lo ho frequentato il corso di piemontese di Camillo Brero alla sera, ed ogni sabato mattino ho lavorato con i miei allievi'. L'Inizio e abbastanza tradizionale: si imparano a leggere e a scrivere le vocali, si passa alle consonanti, si comincia con qualche poesia a memoria tanto per fissare bene la pronuncia. • Un gioco, più che una lezione, che ci ha portati anche a conoscere meglio la geografia e la storia-, spiega la maestra. Perché gli alunni della quinta A provengono da tutta Italia: Lombardia. Sardegna. Calabria. Veneto. Puglia. Emilia. Ognuno di loro ha avuto uno scambio di lettere ed informazioni con le scuole delle varie regioni, iraducendo poi in piemontese. La testimonianza e nei quaderni e sui tabelloni affissi alle pareti, nei fascicoli delle varie esperienze che 1 ragazzi custodiscono gelosamente come patrimonio della classe. Mostrano 11 tutto con genuino entusiasmo, ma con particolare orgoglio fanno vedere al cronista la fotografia scattata insieme al presidente Pertlni in occasione della sua visita a Torino. -Gli abbiamo recitato una nostra poesia in dialetto — dicono —. lui ha voluto che gliela trascrivessimo subito per portarla a sua moglie che i nata in Piemonte.. Maria Valabrega

Persone citate: Aratri, Brera, Camillo Brano, Camillo Brera, Camillo Brero, Isnardi, Jole Isnardi, Maria Valabrega, Silvio Pellico

Luoghi citati: Calabria, Emilia, Italia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Torino, Veneto