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L'Asti Spumante costerà a Natale il 35% in più E' saltato l'accordo sui prezzi L'Asti Spumante costerà a Natale il 35% in più ASTI — l'ai prossimo annotata bottiglia di «Asti spn- mante» autentico costerà al consomatore non meno di 4000 lire, invece delle 3000 di oggi. E' «orato prevedono le case protettrici dopo che la •normativa» sul pretto di cesslone delie uve è di fattosaltata. Poiche sul mercato libero il vino moscato (a causa della scarsità del prodotto) era quotato molto più di quanto pattuito tra produttori e industriali, le cantine sociali hanno bloccato i'secordo del settembre scorso, chiedendo una sostanziosa integrazione sul presto. In queliti giorni a(•anelli, e negli alti-i centri di produzione dell'Asti spumante, le industrie hanno iniziato a ritirare il vino moscato pagandolo circa 1500 lire il chilo, antiche le UGO lire della • normativa.. I tentativi dell'assessorato regionale all'agricoltura di riportare all'Interno dell'accordo le richieste delle cantine sociali (controllano circa un tento della produzione dei 375 mila quintali di uva) sono stati •congela*!». •Si tornerà a parlare di normativa dal prossimo anno — commenta Giovanni Rabino direttore della Coldiretl) di Alessandria — di fatto per ora tutto II settore è tornato al Ubero mercato. Bisogna ricomporre l'unità tra i vignaioli In modo da evitare le spaccature che vi sono stateProporremo quanto prima la cosi Illusione di una associasione unica di produttori duva moscato che possa tappresentare tutte le 6000 attende del settore». L'assessore piemontese all'agricoltura Bruno Ferrarische nel '79 fu ano tra i principali artefici della «normativa», non Intende abbandonare l'esperienza. aL'accordo sul moscato — spiega Ferraris — resta l'unico esemplo in Italia di strumento di programmazione agricola tra produttori e industrie. Quest'anno * entrata in crisi la parte dei pretti ma si è in condizioni eccezionali dmercato. Sul fronte industriale la •ricusazione' della nonnati , va è stata vista come comple ta liberazione desìi Impegni assunti. .La fruizione calmie ratrice dell'accordo è saltata j — dichiara Vittorio (lancia, \ amministratore delegato deia \ la omonima casa vinicola — ciò significa che se ora doiv o1 biamo pagare di più perche c> meno moscato, un altr'an- l no potremmo magari avere a eccedente e allora il pretto a o i l o e potrà scenderei all mercato nazionale e in parte quello estero, mal sopporterà gii aumenti dei pretti — ammette Vittorio Ganci* —; per continuare a vendere spumatiti dovremo utilizzare a'anche altre uve meno carei o riell'ormai preziosissimo moscato d'Asti». Set-Rio Miravalle