Energia dalla paglia

Energia dalla paglia Energia dalla paglia Utilizzando quella delle risaie italiane, si potrebbero risparmiare 432inilatonn^natedipet - Studi in Piemonte TORINO — Ogni anno, quando <i taglia il riso, la paglia t'iene in genere bruciata sul campo. Finora non si è pensato di utilizarla in qualche modo, anche perché «il suo alto contenuto siliceo rende difficile altri impieghi». Afa oro che la crisi energetica coinvolge tutti, si è pensato che forse si potrebbe tentare qualcosa di ditwso. Opni chilo di paglia di riso sprigiona 2500 chilocalorie (che è l'unità di misura del calore), quasi un quinto di quella di un chilo di gasolio, che ha un potere di 12.400 kcal per litro (il petrolio ne ha 12.7001. Il Politecnico di Torino in base a una convenzione con la Regione ha fatto un bilancio (voluminoso, alcune mfoiiaia di pagine di studi, grafici e tabelle) dei consumi energetici regionali e ha concluso che tutta la paglia di riso bruciata sui campi equivale all'energia sprigionata da 432 mila tonnellate di petrolio e rappresenta «dieci volte il fabbisogno di energia usata per l'essiccazione dei rìso prodotto*. Un impianto che utilizzasse la paglia di riso invece del gasolio (o dell'elettricità per la quale ogni kWh rappresenta 2400 kcal) sarebbe un bel risparmio. Per l'agricoltura in particolare e per la bilancia dei pagamenti. Oltre a disperdere inutilmente il calore, la combustione sul campo .disperde anche il potenziale fertilizzante in azoto e fosforo contenuto nella paglia; solo una parie del potassio rimane nelle ceneri sul campo*. Fatte queste considerazioni viene immediata la conclusione sulla base di esempi stranieri: in Danimarca, per esempio, piccole comunità agricole — è sempre lo studio del Politecnico che lo dice — si riscaldano con la paglia dei campi. Il consumo energetico viene calcolato, in tutti i settori, rapportandolo sempre al petrolio: è nata cosi la tep (tonnellata equivalente petrolio). Per rendere chiare le idee ricordiamo che. ad esempio, per I produrre termicamente un kWh di energia elettrica occorrono 350 grammi di petro¬ 2 I lio: quindi ogni chilo di petrolio può essere trasformato in 2.857 kWh di energia elettrica: ogni tonnellata in 2.857kWh. In tal modo possiamo capire la considerazione successiva che dice: il sistema agricolo piemontese consuma direttamente 26C mila tep (l'88.7% è rappresentato da combustibili. 111.3 da energia elettrica): cui se ne devono aggiungere altre 961 mila di consumi indiretti (usando un termine industriate si direbbe -indetti.i di cui 308 mila associati al lavoro umano. Totale: 1 milione e 227 mila tonnellate equir>alenti di petrolio. Soltanto la paglia di riso. abbiamo visto, ha una potenzialità di 382 mila tonnellate equivalenti di petrolio, superiore alla richiesta dei consumi diretti. E la potenzialità dei rifiuti animali, trasformati in biogas. è di 279 mila. Complessivamente un potenziale energetico equivalente a quello di 6S1 mila tonnellate di petrolio: un po' più della metà del consumo totale del sistema agricolo piemontese. Domenico Garbarino

Persone citate: Domenico Garbarino

Luoghi citati: Danimarca, Piemonte, Torino