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«Ezra Pound non era pazzo» Le conclusioni di uno psichiatra e di uno storico «Ezra Pound non era pazzo» L'irfermità mentale evitò la comlanna al poeto americano filofascista DALLA REDAZIONE 01 NEW YORK NEW YORK — A quasi un decennio dalla sua morte, avvenuta nel 72 in Italia, all'età ; di 87 anni, due eminenti stui (dovi hanno concluso che Ezra | Pound era perfettamente saI no di mente, e che la giustizia statunitense avrebbe dovuto ! processarlo per tradimento e condannarlo o al carcere o alla fucilazione. Com 'è noto, il poeta dei Cantos. che si auI to-esiliù in Italia dal '24 alla fine della guerra, fu un ardenI te sostenitore di Mussolini e del fascismo. Durante il conflitto, smise opera propagandistica alla radio destinata all'America, e fu incriminato in absenlia dui governo Usa. Ma riportato in patria nel '4S Ilo aivianu raffurafo le truppe alleate) e trascinato in tribunale con diciannove imputazioni, tu giudicato incapace d'intendere e di volere Rimase internato nel reparto psichiatrico dell'ospedale -Elizabeth- di Washington sino al '58. conducendovt una vita principesca, e quando venne o e e l a e dimesso potè ritornare in Italia. 1 due studiosi che — curiosamente — hanno svolto le loro ricerche l'uno all'insaputa dell'altro, arrivando a identiche conclusioni, sono lo storico Stanley Kutler. professore di diritto costituzionale nell'Università del Wisconsin, e lo psichiatra Fuller Torrey. ricercatore all'ospedale -Elizabeth-. Lo storico ha dichiarato che Pound -era eccentrico ed egocentrico ma non matto». •Quasi tutti t medici a cui ha parlato — ha asserito — riscontravano dei disturbi nel suo carattere, ma di tipo narcisistico, che non avevano quindi nulla a che fare con ti suo equilibrio mentale. Fu egli stesso a decidere di proclamarsi incapace d'intendere e di volere». Lo storico ha aggiunto che «questa finzione fu resa possibile innanzi tutto dal direttore dell'ospedale, il dottor Winfred Overholser. che era investito della missio¬ ne di suo prolettore: e inoltre dall'establishment culturale, cioè da influenti personalità dell'arte che ammiravano la sua vena poetica-. Dicnianuioni analoghe ha fatto Torrey. Lo psichiatra ha definito il caso di Pound «uno degli esempi più espliciti dell'abuso del sistema psichiatrico nel nostro sistema giudiziario-. Anch'egli ha attribuito al dottor Overholser la principale responsabilità «delle talsità perpetrate contro il pubblico americano». Nell'opinione del direttore dell'ospedale -Elizabeth.. Pound era un grande poeta che. sebbene avesse compiuto degli errori, .non doveva perdere la propria libertà, e In particolare non doveva correre il rischio di essere fucilato o incarcerato». Lo psichiatra ha fornito moiri particolari sui privilegi di cui Pound godeva, dalle visite dei suoi insigni amici a gufile amorose di sue ammiratrici, sino a cene succulente a base di capiate c champagne.