Crudele gioco dell'oca di Mario Pirani

Crudele gioco dell'oca Crudele gioco dell'oca In una sola giornata dell'ultima settimana le notizie di una pagina del Sole-24 Ore erano le seguenti: - In Piemonte il 30% delle aziende chiede la cassa integrazione»; *Sel Lazio imprese strozzate dal credito, i tassi oscillano tra il 27 e il 30%»; «Debiti per 170 miliardi dell'Enel verso l'Ansaldo, che saliranno a 250 entro lu fine dell'anno: l'Ansaldo non paga i fornitori ed i costretta a indebitarsi a sua volta». Se poi dai fatti del giorno passiamo alle previsioni per i prossimi mesi ci si rende conto che la recessione è solo agli ini zi. Benvenuto ha dichiaralo che 400 mila posti nell'industria sono in pericolo, la cassa integrazione ha quadruplicalo i suoi effetti con progressione geometrica lontana dall'esaurirsi (si aspetta di ora in ora l'annuncio di un massiccio ri corso ad essa da parie dell'Alfa Romeo), i costruttori di macchine ..ansili denunciano un calo dogli ordini del 41% nel l'ultimo trimestre sul corrispondente periodo dell'anno scorso e m un loro bollettino affermano che «andando avanti cosi la diminuzione degli investimenti nel 1982 potrebbe raggiungere il 20% scendendo a livelli mai toccali negli Anni 70*. In questa situazione i costi unitari sono destinali a crescere, la nostra competitività sui mercati a calare, la bilancia commerciale a deteriorarsi, la lira a indebolirsi, l'inflazione a ricevere nuovi impulsi. La sequela e nota e sembra assurdo doverla ricordare. Eppure dai comportamenti di chi potrebbe concorrere allo sforzo per spcz zare questa spirale si trae l'im pressione che la gravita del momento non venga percepita. In primo luogo l'aria che lira in Parlamento lascia facilmente presagire che il tetto già altissimo dei SO mila miliardi di deficit, architrave della legge finanziaria, verrà impietosa' mente «forato». Quanto all'ai | tro volano della manovra Spa¬ dolini — il contenimento del costo del lavoro — esso appare ancora una volta bloccato dal veto rigido del pei. Se, infatti, nei giorni scorsi era sembrato che in sede sinducale si profilasse un accordo ! { sI pa accettare un limite ai punti di scala mobile (45 nel 1982) | tale da consentite un conteni-1 mento del costo del lavoro en-1tro il 16%. e bastato il rientro di Berlinguer da Cuba e Managua per costringere Lama a ripiegare dall'impegno antin- o o a i o . o , e ri a o » ra ti flazionistico che stava per assumere sono l'impulso anche di Camiti e Benvenuto. Allo stato delle cose è quindi presumibile che dall'incontro che i tre avranno domani scaturirà solo la verifica dei dramma anche umano di Luciano Lama, stretto fra la disciplina coercitiva del partito e la consapevolezza che la lotta all'inflazione é una esigenza vitale per il mondo del lavoro. I suoi tentativi per uscire da una contraddizione cosi dirompente sono da un anno in qua ineluttabilmente falliti, trascinando con sé tutto il movimento sindacale, costretto in uno spietato gioco dell'oca a tomare sempre da capo quando arriva alla casella-Botteghe Oscure. Lo si è visto con il disconoscimento dell'accordo raggiunto sulla trattenuta dello 0,50; e il copione si é ripetuto attorno alla proposta Tarantelli per stabilire un tetto preventivo concordato al' i scala mobile; l'ennesima replica la si è avuta in questi giorni mentre stava faticosamente maturando una piattaforma sindacale unitaria, pur discutibile per la pretesa di scaricare ogni onere sul bilancio pubblico, ma tuttavia apprezzabile per la disponibilità a bloccare il costo del lavoro entro il limite del 16%. II pei porta a giustificazione del suo atteggiamento l'ostracismo politico di cui è fallo oggetto e i cui pericoli si starebbero accentuando dopo l'ipotesi di un patto di legislatura tra Craxi e la de. Sono ragioni comprensibili di strategia politica ma che, prevalendo su esigenze primarie di sopravvivenza del nostro sistema economico, finiscono per mortificare la stessa natura popolare e nazionale del parlilo, ricondotto alle orìgini bordighiane del «tanto Mario Pirani (Continua a pagina 2 In nona colonna)

Persone citate: Berlinguer, Craxi, Lama, Luciano Lama

Luoghi citati: Cuba, Managua, Piemonte, Sel Lazio