Nei segreti della Vaticana

Nei segreti della Vaticana Nei segreti della Vaticana SULLE prime, a leggere questo titolo, si pensa a «una tigre nel motore-; ma poi ci soccorre il ricordo di San Girolamo intento allo studio col suo fedele leone, nei dipinti di Carpaccio, di Colantonio e di altri minori. Il San Girolamo in questione è Nello Vian, per molti anni bibliotecario alla Vaticana e per tutta la vita fresco e arguto memorialista, appassionato biografo di Giulio Salvadori, uomo di penna e di fede. Dal suo osservatorio vaticano, dai libri e dalle carte che lo gremiscono, egli ha via via tratto questa serie di brevi schede qui raccolte, nuove le più anche per chi conosceva e ammirava la scrupolosa ed elegante prosa dei suoi saggi. Il denominatore comune di queste pagine è, si capisce, il libro: dai libri che non ha scritto Gesù, di cui viene qui spiegato il perché (Egli solo -scrìveva in terra-), allo scrittoio del vero San Girolamo e ai rari autografi di san Francesco, da san Filippo Neri -letterato di poche lettere- alla biblioteca di Benedetto XIV, da Giacomo Monaldo e Paolina all'epistolario manzoniano, da mons. Carini figlio di una camicia rossa e prefetto della Vaticana sotto papa Leone al • vieux romain- Pierre de Nolhac che scopre nella Vaticana l'autografo del Petrarca, a quello stesso prezioso manoscritto petrarchesco rubato ai nostri giorni e poi recuperato in un prato. Ques'ta non è che una vaga scelta entro la ricca tastiera di Vian, dove la solida e varia erudizione pur sempre presente, è il meno, e ciò che più ci conquista è la felicità con cui essa è presentata. La dotta polvere sparisce e si fa arte, o sommessa e suadente lezione di vita. Da quei libri si affacciano gli uomini che li scrissero o li lessero, li amarono o rubarono. Quel «troppi libri, troppi libri» brontolato da Giolitti all'uscir da una visita politica nello studio di Sonnino, vale di per sé solo un .Perù. Il nostro san Girolamo vaticano sciorina tutta questa preziosa sua merce con un'eleganza e discrezione incomparabili, sotto cui intravediamo, né ostentato né dissimulato, il fermo nitore di granitiche certezze. Noi ci aggiriamo in punta di piedi nel suo scrittoio, e accarezziamo timidamente il leone accovacciato. Siano grazie ad entrambi. Francesco Gabrieli Nello Vian. Il leone nello scrittolo. Aneddoti e curiosità letterarie. Città armoniosa, 250 pagine, 6000 lire.

Luoghi citati: Perù