II costo per l'Italia da 450 a 800 miliardi

II costo per l'Italia da 450 a 800 miliardi II costo per l'Italia da 450 a 800 miliardi ROMA — Ottocento miliardi: questo secondo i primi calcoli, il costo per l'Italia, in una anno, delle decisioni prese giovedì a Ginevra dai 13 Paesi produttori di petrolio. Secondo altre valutazioni tuttavia, l'aumento sarebbe di soli 450 miliardi. Ecco come si arriva a queste stime Il rialzo del prezza del greggio saudita a 34 dollari il barile (l'Italia importa circa un terzo del proprio fabbisogno da questo Paese) e la contemporanea riduzione del prezzo dei greggi più pregiati (Libia, Algeria, Nigeria) comporterà secondo valutazioni attendibili, un aumento di un dollaro il barile del costo medio del greggio importato, che dovrebbe passare a 33,8 dollari dai 32,8 dollari di settembre. Questa stima di un aumento di 800 miliardi tiene conto appunto della composizione delle importazioni nel mese di settembre. Se si considera invece la composizione delle importazioni nel bimestre agosto-settembre, l'aumento del prezzo medio del petrolio importato risulta quasi dimezzato. Il rincaro della «bolletta petrolifera» prevedibile in questo momento si può dunque collocare in base a queste valutazioni in una fascia compresa tra i 450 miliardi e gli 800 miliardi di lire. Queste sono comunque stime di larga massima, che non possono tenere conto di fattori ancora di definire o addirittura solo ipotizzabili. r. e. S.

Luoghi citati: Algeria, Ginevra, Italia, Libia, Nigeria, Roma