Una goccia, un nucleo atomico

Una goccia, un nucleo atomico L'OLANDA PREMIA LE RICERCHE DI IACHELLO Una goccia, un nucleo atomico Tra le varie cattive notizie che ci arrivano dai servizi di informazione segnaliamone una buona. Il settembre scorso il collega e amico Franco Iachello ha ricevuto ad Amhem in Olanda il Premio Akzo dalle mani del dr. H. Kramers della Fondazione Akzo. Si tratta di un onore che fino ad ora è stato concesso solamente ad un altro fisico, l'olandese t'Hooft, astro della fisica europea, l'uomo che ha dato contributi essenziali alla teoria di Weinberg-Salam. Iachello è ben noto a Torino, anche se siciliano, per avere insegnato al nostro Politecnico. La motivazione parla di ricerche sulla struttura nucleare e in particolare del modello a «bosoni interagenti». Il nucleo atomico è composto da neutroni e protoni variamente legati tra loro dalle forze nucleari. Secondo la teoria di Iachello neutroni e protoni spendono il loro tempo nel nucleo aggregandosi a coppie, formando una nuova classe di particelle (i bosoni) e vale la pena di considerare il nucleo come un fluido di questi bosoni. Non staremo a spiegare il formalismo matematico usato da Iachello, molto semplice e snello per noi del mestiere ma inaccessibile ai profani. Esso è basato sul concetto di simmetria, realizzato nel concetto matematico di gruppo Le formule di Iachello permettono di calcolare ì modi di oscillazione dei nuclei, i cosiddetti stati eccitati, con una generalità e precisione mai raggiunta prima. Per quanto detto il metodo non viene ancora applicato estesamente al mondo subnucleare, a quei quarks che paiono esseie gli ultimi costituenti della materia. Ricordere¬ mo tuttavia che una ventina di anni or sono era di moda una formula, per le masse delle particelle elementari, detta di Gell-Mann-Okubo, che mostra alcune analogie con quella di Iachello. Nel commentare i risultati di Iachello il Comitato della Società Olandese delle Scienze aggiunge che il modello può essere «considerato come una testa di ponte nella interpretazione teorica della struttura nucleare... la verifica di questo modello ha stimolato delle nuove ricerche sperimentali sugli spettri del nucleo atomico». La descrizione convenzionale del nucleo atomico riposava soprattutto sul modello a goccia sviluppato da Bohr e Wheeler durante la seconda guerra mondiale. Il nucleo appare come una goccia di liquido estremamente denso che può vibrare e ruotare in modi a volte estremamente complicati. Questo modello a goccia è stato sviluppato in dettaglio dalla scuola di Copenaghen (Niels Bohr era danese), in particolare da Aage Bohr e da Ben Mottelson, che hanno ricevuto il premio Nobel per i loro contributi, alcuni anni or sono. Le proposte di Iachello sembrano andare oltre il modello a goccia, occorreranno anni di lavoro per realizzarne tutte le implicazioni. Al momento Iachello lavora in Olanda a Groningen e a Yale negli Stati Uniti. E' stato ignorato dalle nostre commissioni durante gli ultimi concorsi a cattedra. Forse da noi i geni sono già troppi, possiamo permetterci di lasciarlo all'estero? Sarà proprio cosi, non vi pare? Tullio Regge

Persone citate: Ben Mottelson, Bohr, Franco Iachello, H. Kramers, Niels Bohr, Tullio Regge, Weinberg, Wheeler

Luoghi citati: Copenaghen, Groningen, Olanda, Stati Uniti, Torino