Il Tantra Yoga di un canadese

Il Tantra Yoga di un canadese Il Tantra Yoga di un canadese Karunananda, monaco dell'Ananda Marga (in sanscrito •sentiero della beatitudine»), non viene dall'India. E' canadese. Se non avesse il turbante, la casacca e la sciarpa arancioni, sembrerebbe Cristo, con quella tunica bianca, la barba e i capelli lunghi. E' giovane e simpatico. Mercoldedl sera, nella sala della Tesoriera ha parlato per più di due ore del Tantra Yoga davanti a un pubblico at- tentissimo. Prima della lezione-conferenza, dieci minuti di concentrazione. Mentre 11 maestro era assorto in meditazione, le gambe incrociate nella posizione del loto, nella sala non volava una mosca. Poi. dolce e sorridente, Karunananda ha raccontato di Shiva, il padre del Tantra Yoga, del suo messaggio di amore per una società «in cui l'uomo non deve più essere contro gli altri uomini», della cultura Tantra -che non si esaurisce certo in qualche accenno alle pratiche sessuali, come molti pensano». • Tantra è una via che conduce l'essere verso la mente cosmica» — ha detto Karunananda — una filosofia che non conosce la paura della morte e dell'esistenza». Ha parlato poi della concentrazione mentale attraverso la quale si arriva all'immersione totale nella divinità cosmica, una condizione difficile da raggiungere per l'uomo moderno. Colpa anche della televisione 'Che assorbe in sé la nostra mente, ci fa diventare dei vegetali». Poi Karunananda è scivolato nel «politico»: •Certo, se un uomo ha fame, l'oggetto della sua meditazione non può essere l'infinito, ma solo il cibo. Perciò bisogna lavorare per cambiare la società», s. r. b.

Persone citate: Ananda Marga, Shiva

Luoghi citati: India