Mussavi è premier L'Iran alla deriva

Mussavi è premier L'Iran alla deriva Mussavi è premier L'Iran alla deriva TEHERAN — Il Parlamento iraniano ha approvato ieri la nomina di Hossein Mussavi alla carica di primo ministro con 115 voti a favore. 39 contro e 48 schede bianche. Lo ha annunciato l'agenzia iraniana «Pars». Mussavi. 40 anni, fino a ieri ministro degli Esteri, è il secondo candidato presentato dal presidente Khamenei dopo che il 22 ottobre il Parlamento aveva respinto la candidatura di Velayati. Il nuovo premier ha diretto finora il giornale del partito al governo .Repubblica islamica» e gode di molto prestigio negli ambienti del clero sciita. La tensione in Iran non accenna a diminuire. Benché ieri siano stati fucilati altri 24 «controrivoluzionari» accusati di terrorismo, in tutto il Paese pullulano gli incidenti tra oppositori di Khomeini e miliziani. Anche gli scontri con i kurdi si sono intensificati e in una battaglia durata sette ore molti miliziani sono rimasti uccisi. Ieri il procuratore generale rivoluzionario ha affermato che gli oppositori di sinistra Unu/ahiddin) ricevono «aiurt finanziane tramite alcune ambasciate straniere, aggiungendo però che non è nell'interesse dell'Iran fare i nomi dei Paesi coinvolti. Il magistrato islamico ha tuttavia dichiarato che l'Egitto è tra i Paesi che aiutano l'opposizione, come avrebbero confessato alcuni «controrivoluzionari» arrestati in passato.

Persone citate: Khamenei, Khomeini, Pars, Velayati

Luoghi citati: Egitto, Iran, Teheran