In cambio degli Awacs, Riad s'impegna a facilitare la pace in Medio Oriente di Ennio Caretto

In cambio degli Awacs, Riad s'impegna a facilitare la pace in Medio Oriente In cambio degli Awacs, Riad s'impegna a facilitare la pace in Medio Oriente I radar volanti potranno «1 -?re usati «al di fuori ^ei confini sauditi per mantenere la stabilità nella regione» - Due senatori ebrei si sono piegati al presidente - Saranno ritirati i due aerei inviati in Egitto DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — .Abbiamo visto il Senato nel suo aspetto migliore. Ha capito che la fornitura degli Awacs all'Arabia Saudita è una garanzia per le nostre rotte petrolifere, per la sicurezza del Golfo Persico e del Mediterraneo, e quindi anche di Israele, per la stabilità e la pace del Medio Oriente-. Con queste parole, il presidente Reagan. stanco e raffreddato, e in procinto di entrare per un giorno in ospedale per la sua visita annuale di controllo, ha commentato la vittoria di stretta misura conseguita al Congresso. Per il capo dello Stato e del governo americano, l'esito della votazione dell'altro ieri sera. 52 a 48, ha rappresentato il massimo successo politico dall'ingresso alla Casa Bianca. I motivi della battaglia combattuta tra il presidente e il Congresso sono emersi appieno dalla lettera inviata da Reagan al capogruppo repubblicano al Senato. Baker, poche ore prima della votazione e resa pubblica alcune ore più tardi. Due settimane fa. la proposta di fornire gli Awacs o radars volanti all'Arabia Saudita era stata bocciata dalla Camera a stragrande maggioranza, 301 voti a 111. La Camera, a differenza del Senato, è dominata dai democratici. E' anche più filoisraeliana e sensibile quindi alle ragioni del governo Begin. Aveva colto al volo l'occasione, nell'annoso confronto tra potere legislativo e potere esecutivo, di umiliare non il capo dello Stato, ma l'avversario di partito. Nella lettera, il presidente ha riassunto le argomentazioni che gli hanno permesso di trionfare sull'opposizione. Sono estremamente importanti perché delineano aspetti della sua strategia per il Medio Oriente finora rimasti in ombra. Un primo aspetto è che gli Awacs potranno essere usati congiuntamente dall'Arabia Saudita e dagli Stati Uniti -al di fuori dei confini sauditi... per mantenere la stabilità regionale». Un se¬ condo aspetto è che tra il 1985. data della consegna, e il 1990. -personale militare e tecnico ainericano dovrà operare con quello saudita-. Un terzo aspetto — e questo interessa più direttamente l'Europa — è che in cambio dei radars volanti l'Arabia si è segretamente impegnata a contribuire all'attuale processo di pace nel Medio Oriente. L'impegno traspare da un paio di frasi di Reagan. .Sono impressionato dalla politica sempre più costruttiva di Riad — dice a un certo punto — per il progresso della distensione.. E ancora: .Sono contento che la crescente influenza saudita sia vitale per la soluzione dei problemi che continuano a dividere arabi e israeliani-. Alcuni osservatori hanno interpretato questi passi come un sintomo della propen- sione di Reagan a un dialogo con l'Olp e per uno studio del piano di pace in 8 punti di Riad. su cui leaders europei come Mitterrand, per nulla ostili a Israele, hanno già appuntato la loro attenzione. E" una tesi, se non infondata, almeno prematura. Ma senza dubbio, il presidente è consapevole che il rafforzamento delle difese dei Paesi amici mediorientali è inutile al di fuori di una sistemazione politica della regione. La sua battaglia per gli Awacs non l'ha combattuta nell'illusione di poter risolvere militarmente i problemi esistenti, ma nella convinzione che la diplomazia americana ha bisogno di essere sorretta da una presenza concreta sui posti «caldi», e da una mediazione affidabile. In questa prospettiva, si capisce perché alcuni senatori del «no- si siano piegati al presidente. Due di loro, entrambi ebrei, il repubblicano Cohen e il democratico Zorin- sky. hanno pronunciato prima del voto un discorso appassionato. La loro angoscia per Israele, in passato cosi spesso attaccato dall'Arabia Saudita, era temperata dalla certezza, hanno detto, che il blocco della fornitura avrebbe creato solo danni: a Reagan. che si sarebbe trovato privo di autorità: a Israele, contro cui si sarebbero scagliati gli antisemiti: al Medio Oriente, che sarebbe rimasto più esposto all'Urss e ai suoi satelliti. Nella stessa prospettiva trova una sua logica un duplice, sorprendente annuncio del Pentagono: che uno dei due squadroni navali a presidio del Golfo Persico da oltre un anne è stato richiamato in America, e che i due Awacs mandati in Egitto dopo l'assassinio di Sadat dovrebbero .rientrare presto-. Ennio Caretto Reagan visto da Levine Copyright di «Le Monde» e per l'Italia de «La Stampa»