Cuccia parla di Snia e Montedison e fa partire l'aumento Mediobanca

Cuccia parla di Snia e Montedison e fa partire l'aumento Mediobanca Il banchiere illustra la filosofia dei grandi «salvataggi» Cuccia parla di Snia e Montedison e fa partire l'aumento Mediobanca MILANO — «Non ci si può lamentare della sottocapitalizzazione delle imprese italiane se poi si rifiutano i rischi insiti nel tentativo di ricapitalizzarle. Il nostro mestiere di banchieri comporta dei rischi, che non ci è possibile evitare». Enrico Cuccia, amministratore delegato della Mediobanca, lui cosi risposto agli azionisti die nel corso dell'assemblea, riunita ieri mattina in via Filodrammatici a Milano, gli chiedevano conto della opportunità per l'istituto di credito di entrare a fare parte di consorsi di salvataggio di aziende italiane in crisi. Cuccia, che è apparso del tutto indifferente alle notizie su sue presunte dimissioni per limiti di età. ha dichiarato anche, nei casi specifici della Snia e della Montedison, di ritenere che alla Snia quanto fatto dalla gestione di Pietro Marzotto. che si è dimesso dalla presidenza sabato scorso, nell'ambito del consorzio di privati a suo tempo intervenuti, costituisca un passo avanti verso un miglioramento delta situazione. Per ciò che concerne l'uscita inaspettata dì Pietro Marzotto. Cuccia ha ribadito che non vi è stata alcuna variazione contestuale nella misura delle partecipazioni, e che la nomina alla presidenza di Giorgio Rossi, candidato proposto da Mediobanca, ha incontrato il consenso generale. A ne lie per la Montedison. Cuccia lia auspicato tempi migliori, ed ha sostenuto di ri¬ tenere che le operazioni portate avanti dal 1978 ad oggi, anclie da Mediobanca, abbiano contribuito a impostare quello sforzo di ristrutturazione tuttora in corso. Nel corso dell'assemblea, riunita in sede ordinaria, è stato approvato il bilancio al 30 giugno '81. che chiude con un utile di 86.5 miliardi di lire. Verrà distribuito, a partire dal 18 novembre, un dividendo di 1400 lire, invariato rispet lo allo scorso anno. I sette amministratori il cui mandato scadeva sono stati rinnovati, eccezion fatta per Innocenzo Monti e Danilo Ciulli. che non si sono ripresentati e che sono stati sostituiti da Pietro Rastelli. consigliere del Banco di Roma, e da Giuseppe Russo, consigliere della Comit. Alessandro Alessandrini. Giovanni Guidi. Leopoldo Pirelli e Lucio Rondelli restano quindi al loro posto. In sede straordinaria l'assemblea ha invece approvato t'aumento in linea gratuita del capitale sociale da 102 a 136 miliardi (assegnazione di una azione da nominali 10.000 lire godimento 1-7-81 ogni tre possedute), l'emissione di un prestito obbligazionario 14% 1982/88dell'importo di 102 miliardi convertibile per un terzo in azioni Mediobanca (da offrire in ragione di tre obbligazioni da nominali 10.000 lire ogni tre azioni possedute) e l'emissione, da effettuarsi in una o più volte entro il 30-6-85. di obbligazioni totalmente o parzialmente convertibili in azioni di altre società, per un ammontare massimo di 300 miliardi

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