Domani non esce il Corriere

Domani non esce il Corriere Domani non esce il Corriere MILANO — I giornalisti del «Corriere della Sera» hanno proclamato uno sciopero di 24 ore per mercoledì in modo da impedire l'uscita della loro testata giovedì mattina. La decisione è stata presa nel quadro del piano di agitazioni predisposto la settimana scorsa che prevedeva nell'arco di 15 giorni la mancata uscita dei quotidiani del Gruppo per due giorni. Quando nell'azienda si è appreso dello sciopero del redattori sono cominciate a circolare voci di messa in cassa integrazione dei poligrafici, che però non hanno trovato conferma. Ugualmente i tipografi, per discutere la risposta ad una eventuale decisione in tal senso dell'editore, si sono riuniti in assemblea nel corso della notte. E' confermata intanto per stamattina alle dieci l'assemblea della Associazione lombarda giornalisti: all'ordine del giorno, ovviamente, la questione della Rizzoli e 1 drastici tagli occupazionali che contiene il piano triennale presentato dall'editore. Ma il problema non sarà discusso solo da un punto di vista strettamente sindacale: verrà fuori anche il problema politico, l'assetto della proprietà, le proposte alternative, il significato della chiusura di quattro testate. Sarà II momento in cui si potrà verificare il grado di unità interna del sindacato dei giornalisti che, se sul problema della difesa dei posti di lavoro e del rifiuto della trattativa con l'attuale gruppo dirigente è intatta, su temi più politici potrebbe rischiare di incrinarsi. Lunedì sera si era riunito II direttivo dell'Associazione: un dibattito in preparazione dell'assemblea. Non ci sono stati né comunicati, né decisioni operative, che verranno esaminate oggi. Si parla di scioperi ed agitazioni che possano coinvolgere I giornalisti non solo del Gruppo Rizzoli. Il direttivo comunque ha raccomandato alla Fnsi di coinvolgere nella vertenza, a livello nazionale, la Federazione degli editori, di cui Rizzoli fa parte. Questo sarà probabilmente uno del temi centrali della riunione che seguirà l'assemblea, tra la giunta della Fnsi e II coordinamento dei comitati di redazione della Rizzoli.

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