Poligrafici Cgil a congresso con l'occhio puntato a Milano

Poligrafici Cgil a congresso con l'occhio puntato a Milano Poligrafici Cgil a congresso con l'occhio puntato a Milano TORINO — Nessun dubbio per i delegati Fulpc-Cgil (poligrafici e cartai), riuniti da ieri pomeriggio al Teatro Nuovo per il XII congresso nazionale, che l'assemblea verrà «contagiata» dalla vicenda Rizzoli-Corriere della Sera. Guerrino Bellinzani, della segreteria nazionale, parlando con i giornalisti prima dell'inizio dei lavori ha detto: • Mancano parecchi delegati del gruppo perché a Milano ci sono riunioni articolate in ogni settore. Al termine verranno qui ad informarci*. Il «caso» è stato ripreso dal segretario generale Giorgio Colzi. Nella relazione introduttiva ha sottolineato i punti fermi del sindacato: in primo luogo il rifiuto del piano triennale e i conseguenti tagli di organico. « Questo significa — ha spiegato il segretario nazionale Piero Grazioli — esigere il rispetto degli accordi assunti fino ad ora*. Si dovrà porre sul tappeto anche il problema dell'assetto societario: 'Tassan Din ha o no il controllo del gruppo? Può dimostrare, cosa che fino ad ora non ha fatto, di avere la rappresen¬ tanza legale per quel famoso 7 per cento delle azioni che appartengono ad Andrea Rizzoli e che gli garantirebbero il 502 per cento, vale a dire la maggioranza?*. Sia chiaro, però, che questo è un 'problema politico che non ci farà perdere di vista la proposta ufficiale e rigida dei licenziamenti*. Secondo Guglielmo Epifani, segretario aggiunto Fulpc, i lavoratori «non hanno mai messo in discussione la necessità di un risanamento del gruppo. Ma il taglio proposto è eccessivo, contraddice del tutto le scelte di sviluppo di questi ultimi anni*. -Il caso Rizzoli — ha concluso Epifani — è per noi un banco di prova. Se non ce la faremo da soli, chiameremo a raccolta i lavoratori delle altre categorie*. Lo stesso Colzi, al microfono, ha lanciato un appello chiedendo la solidarietà di tutti. Quello del Gruppo Rizzoli non è l'unico nodo per i poligrafici. A Torino la Gazzetta del Popolo è chiusa da mesi: che cosa si prevede? C'è possibilità di una soluzione a breve termine? *E' una vertenza ancora aperta* ha risposto Colzi. Per il momento l'unico dato .positivo* è il sussidio della cassa integrazione. «Noi siamo un sindacato — ha commentato Epifani — non abbiamo padroni da proporre*. Con tali premesse, si sono aperti i lavori del congresso Fulpc che conta oltre 70 mila iscritti, rappresentati da 395 delegati. Oggi s'inizia anche il IX congresso Fils (lavoratori dello spettacolo, 150 delegati e 17 mila iscritti) che hanno deciso di confluire in un'unica .«bruttura: la Federazione dei lavoratori dell'informazione e dello spettacolo. « Vogliamo — ha detto ancora Grazioli — essere un sindacato forte che difende i suoi iscritti, ma vogliamo anche essere in grado di elaborare una politica per gli utenti, i consumatori di notizie*. E' data per scontata la nuova segreteria unitaria: segretario generale Colzi (area pei), segretario aggiunto Epifani (area psi). Per evitare uno 'scollamento* con la base Fils, l'attuale segretario generale, Franco Lai (area pei), diventerebbe secondo segretario aggiunto. Carlo Novara

Luoghi citati: Milano, Torino