Piccoli: «Vogliono nuove elezioni? La de si opporrà»

Piccoli: «Vogliono nuove elezioni? La de si opporrà» Piccoli: «Vogliono nuove elezioni? La de si opporrà» ROMA — Onorevole Piccoli, nessuno vuole le elezioni anticipate, però tutti ne parlano. Di chi è la colpa di questa rincorsa alle urne? «Non certo della de. Voglio essere chiaro: tutto il mio partito, senza eccezioni, è contro la fine anticipata della legislatura. Non solo: chi vuole arrivare a questa soluzione, dovrà fare i conti con la de». A chi si rivolge? Qual è il partito che in questo momento lavora per lo scioglimento delle Camere? «Queste cose non deve chiederle a me. La de difenderà la legislatura, perché questo è l'interesse del Paese. Nel momento in cui i disoccupati arrivano a due milioni, la cassa integrazione è sovraccarica, la tensione inflattiva riprende e la crisi internazionale si fa ogni giorno più acuta, il Paese deve essere governato e non ci può essere nessuno spazio per manovre. Noi vogliamo che questa governabilità venga garantita. E in un quadro di questo genere, pensiamo che il ricorso alle elezioni' anticipate sarebbe un atto, di inutile impotenza». Ma allora perché proprio in questo momento la maggioranza di governo registra continue tensioni al suo interno? «Non c'è dubbio, ci sono difficoltà e anche tensioni, ma in realtà il loro peso è minore di quanto non sembri. Dobbiamo tener presente che l'opposizione coglie ogni occasione per allargare e amplificare gli spazi di disagio e di differenziazione al nostro interno. In ogni caso, non sono certo io che mi rendo responsabile di queste tensioni. E non lo farò nemmeno in futuro, a meno che non nascano problemi politici che oggi non vedo. Insomma, secondo lei Spadolini può stare tranquillo, anche davanti alle riserve e ai distinguo del psdi? «Per quanto ci riguarda, il presidente del Consiglio ha tutto il nostro appoggio», e. m.

Persone citate: Spadolini

Luoghi citati: Roma