Nell'ufficio collocamento la piaga del «caporalato»

Nell'ufficio collocamento la piaga del «caporalato» Velletri: in carcere il direttore e il suo vice Nell'ufficio collocamento la piaga del «caporalato» I due arrestati sono accusati di aver favorito decine e decine di braccianti piuttosto che altri - Risponderanno di interesse privato NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VELLETRI — .Meno male che lo scandalo è venuto fuori» dicono a Velletri. Lo scandalo, che riporta alla ribalta l'antica piaga del caporalato, ha per protagonisti il direttore dell'Ufficio di collocamento e il suo vice. Alberto De Paolis, 50 anni, e Ulisse Bravi, 40 anni, sono in carcere dall'altro ieri accusati di aver favorito decine e decine di braccianti piuttosto che altri, facendoli assumere dalle aziende agricole. Le accuse contestate parlano per ora di interesse privato in atti d'ufficio, ma non è escluso che la posizione degli arrestati, che verranno interrogati oggi, possa ulteriormente aggravarsi. Scattata lo scorso 5 agosto, l'inchiesta è infatti in pieno svolgimento e alla procura della Repubblica di Velletri lasciano capire che i prossimi giorni potrebbero riservare più di una sorpresa. .Lo sfruttamento delle braccia è una delle maggiori piaghe del settore agricolo nella provincia di Roma — spiegano all'ispettorato del Lavoro —. Nel territorio dei Castelli Romani, secondo recenti stime, esistono circa diecimila braccianti privi di tutela contrattuale e previdenziale». E nei confronti di Velletri, uno dei più grossi centri di raccolta e smistamento del bracciantato agricolo, l'ispettorato era particolarmente vigile da tempo. Un lavoro spesso improbo: è infatti molto j , scJuadra i I difficile spezzare il cordone di omertà che circonda il mercato delle braccia. Un racket che sfrutta la disoccupazione, la miseria e la fame, dietro al quale si nascondono interessi enormi, compresi quelli elettorali. Non è raro, infatti, che i caporali si trasformino in procacciatori di voti per questo o quel partito. Alberto De Paolis e Ulisse Bravi facevano ricorso al filtro della «clientela» per avviare al lavoro i « braccianti amici». Eludendo le norme previste in materia e scavalcando ogni graduatoria, il direttore e il vice direttore dell'Ufficio di collocamento trasformavano le richieste numeriche di personale avanzate dalle numerose aziende agricole dell'agro Pontino in richieste nominative. . .Centinaia di braccianti — riferiscono all'Ispettorato del lavoro — si vedevano continuamente esclusi dall'assegnazione dei posti, nonostante fossero in possesso dei requisiti richiesti. Così nei mesi scorsi cominciarono a giungere a Roma le prime segnalazioni e l'ispettore Nunzio Messina iniziò le indagini. Ai primi di agosto il funzionario ordinò il sequestro di quattro pullman e ne denunciò i relativi proprietari». In paese scoppiò il finimondo. I «caporali* della zona minacciarono addirittura la «serrata», un gesto che avrebbe lasciato centinaia di persone senza lavoro. Inoltre, a favore dei denunciati intervennero anche i titolari di alcune aziende agricole, private della manodopera. Inutile dire che gli automezzi sequestrati trasportavano circa 120 braccianti ingaggiati abusivamente, privi cioè dei nulla osta dell'ufficio di collocamento. Le indagini sono andate avanti ma soltanto nei giorni scorsi sono state raggiunte le prove che hanno portato all'arresto di De Paolis e Bravi. Lunedi mattina l'ispettore Messina ha ottenuto dalla procura della Repubblica che i carabinieri perquisissero i locali dell'Ufficio di collocamento in via delle Fratte. Dopo alcune ore, consultati elenchi e documenti, l'ispettore è riuscito a trovare ciò che cercava, tanto che i due sono stati arrestati in flagranza di reato. Entrambi sono molto conosciuti a Velletri e nella zona dei Castelli romani dove vivono e lavorano da molti anni. De Paolis, oltre che responsabile dell'ufficio di collocamento, è anche consigliere d'amministrazione della banca Pio X, della clinica privata .Madonna delle Grazie», della .Finanziaria Veliterna» e vicepresidente della locale di calcio. E' stato inoltre consigliere comunale della democrazia cristiana. g. f e. | tllarLrpdpmgafpvPdsdressnst

Persone citate: Alberto De Paolis, Castelli, De Paolis, Ulisse Bravi

Luoghi citati: Messina, Roma, Velletri