I nodi del matrimonio al pettine della Chiesa

I nodi del matrimonio al pettine della Chiesa Si prepara il nuovo codice di diritto canonico I nodi del matrimonio al pettine della Chiesa Allarme per gli «annullamenti facili» - I vescovi africani hanno posto il problema della poligamia per i battezzati CITTA' DEL VATICANO — Un grido d'allarme per l'aumento dei matrimoni dichiarati nulli nel mondo dai tribunali ecclesiastici è stato lanciato ieri alla Radio vaticana dal card. Pericle Felici, che aveva appena presieduto la prima riunione dei 74 cardinali e vescovi per l'esame finale del nuovo Codice di diritto canonico. La seduta, introdotta da una relazione dello stesso porporato, si è svolta nel segreto assoluto, ma è probabile che, secondo l'ordine del giorno, siano stati discussi per primi i canoni tuttora contestati. Fra queste norme vi sono anche quelle relative al matrimonio e ai processi canonici per le nullità matrimoniali. Infatti il card. Felici, nell'intervista alla Radio vaticana, ha citato fra le nuove richieste quella avanzata da molti episcopati di dare immediata esecuzione alle sentenze di nullità pronunciate in prima istanza da un tribunale ecclesiastico, senza possibilità di appello per il «difensore del vincolo» (o pubblico ministero). «Se questo progetto va in porto — ha osservato il cardinale — si rischia di aprire la via alle "nullità" troppo facili. Nell'ultimo Sinodo sulla famiglia (autunno '80), dissi che le dichiarazioni di nullità avevano superato, in una nazione, del cinquemila per cento quelle di prima. Ora sono aumentate del settemilacinquecento percento». La commissione discute, in Vaticano, anche il problema, sollevato dai vescovi africani nel Sinodo, dei riti matrimoniali tribali e della poligamia per i battezzati che si sposano. La Chiesa, come si sa, proibisce più di una moglie o di un marito ai battezzati. Uno dei canoni progettati (1102) prevede che, una volta divenuto cattolico, il coniuge con più mogli (sposate quando non era battezzato) «se gli è difficile rimanere con la prima, può tenere una di esse, lasciando le altre». Altrettanto vale per la moglie dopo che sia stata battezzata. L'art. 1008 dello schema accoglie la rivoluzionaria dottrina del Concilio sul matrimonio: mUomo e donna — dice la norma proposta — costituiscono fra loro una comunione intima di tutta la vita, per sua indole naturale ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole». Il Codice di 64 anni fa, invece, dà la precedenza alla procreazione e riduce il mutuo amore coniugale a .rimedio della concupiscenza», secondo la visione chiusa di prima del Concilio. Altri problemi in sospeso riguardano: i canoni sui matrimoni misti (cattolici con altri cristiani); l'adozione dell'..interdetto» anziché della scomunica per reati come l'aborto o l'appartenenza alla massoneria; la disciplina della liturgia e dei sacramenti; le norme sulle pie donazioni; il rapporto fra vescovi e Papa nell'ambito delle Chiese locali riscoperte dal Concilio. Il nuovo Codice comprende 1728 canoni divisi in sette Libri, mentre quello del 1917 era composto di 2414 canoni ripartiti in cinque Libri. I 75 «saggi» hanno incominciato ieri le votazioni sulla prima di sei domande teologiche connesse ad alcuni canoni progettati. Nella seconda parte della sessione verranno posti in votazione singolarmente i sette Libri. Potranno essere espressi tre tipi di voto: -placet» (si); «non placet» (no); .placet iuxta modum» (si con emendamenti). Ciascun commissario dovrà motivare il proprio suffragio. Anche Papa Wojtyla parteciperà almeno a una delle riunioni in corso e. a conclusione, riceverà in udienza la pontificia commissione. E' presto per prevedere se questa sessione plenaria riuscirà a definire il testo del nuovo Codice, superando le difficoltà e i contrasti esistenti. Lamberto Fumo

Persone citate: Concilio, Felici, Lamberto Fumo, Papa Wojtyla, Pericle Felici

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano