Giovane investito e ucciso mentre spinge la suo gufo

Giovane investito e ucciso mentre spinge la suo gufo Vittima uno studente diciottenne di Carmagnola Giovane investito e ucciso mentre spinge la suo gufo L'altra sera a Bra: insieme a due amici aspettava il carro attrezzi - Arrestato il guidatore - Operaio, 18 anni, muore in scooter a Chivasso Uno studente diciottenne di Carmagnola, che stava aspettando il carro attrezzi per recuperare la sua auto uscita di strada, è stato travolto e ucciso l'altra sera a Bra sulla statale per Alba da una vettura guidata spericolatamente da un giovane che è stato arrestato. La vittima si chiamava Andrea Reinero, Carmagnola, via Fratelli Vercelli 3, figlio della titolare della farmacia del «Borgovecchio». L'investitore, ora in carcere per omicidio colposo, è Domenico Mantersino, 19 anni, agricoltore di Costigliole d'Asti, strada Valle Tanaro 25. E' stata la conclusione tragica di due serate parallele di festa e di gioia. Andrea Reinero, fresco di scuola guida, era partito da casa al volante di un'auto «da grandi», una «Bmw 2000»; aveva solo il «foglio rosa», ma accanto a lui sedeva un amico provvisto di patente, Graziano Devecchi, 21 anni, operaio, abitante a Carmagnola in via XX Settembre 34. I due si sono fermati a Bra, alla «veglia» del liceo scientifico «Giolitti», dove Andrea frequentava il quarto corso: poi, verso le 22,30, hanno deciso di proseguire per Alba, dove li attendevano altri amici. Nell'ultima curva della 'discesa degli Orsi», lo studente ha perso il controllo della «Bmw», che è uscita di strada sulla sinistra, finendo per metà nel fosso. 'Il giovane — dicono i carabinieri — ha usato tutte le precauzioni possibili per segnalare l'ostacolo: ha piazzato il "triangolo" a distanza regolamentare in direzione di Alba, ha acceso i lampeggiatori intermittenti, ha mandato l'amico a telefonare al soccorso Aci e a noi. Del resto la macchina ingombrava la carreggiata per non più di un metro e mezzo». L'incidente è accaduto quando la «Giulia» dei carabinieri si era allontanata di 150 metri, per invertire la marcia e tornare a dare una mano. Da Alba è arrivata, a velocità che i testimoni definiscono «folle», la 'Ritmo» del Montersino, che aveva deciso di finire a Bra un'allegra serata trascorsa con gli amici. L'auto è piombata come una bomba sui tre ragazzi chini sulla «Bmw» in «panne»: due si sono salvati gettandosi nel fosso, il Reinero è stato travolto in pieno, scagliato sul cofano della sua auto e poi sull'asfalto, a 15 metri di distanza. E' morto sul colpo. * Un giovane di 18 anni, mentre si recava al lavoro su uno scooter, è stato Investito da un'auto e ucciso sul colpo. Si chiamava Claudio Bresso, risiedeva a Borgo Revel di Verolengo, lavorava a Chivasso presso un garage di via Orti. L'incidente è accaduto verso le 14 di ieri lungo piazza d'Armi, all'altezza del Foro boario, a meno di cento metri dal luogo ove il giovane lavorava. Il Bresso ha svoltato per immettersi nella piazza d'Armi, ma in senso opposto stava sopraggiungendo una «131». Il guidatore dell'auto. Orazio Gugino. 25 anni, residente a Cavagnolo. via IV Novembre, nonostante la frenata, non ha potuto evitare l'investimento. Lo scooter, trascinato per alcuni metri, è finito contro il muretto del Foro boario; Claudio Bresso, sbalzato dal veicolo, è stato scaraventato contro il muro ed è ricaduto, ha battuto il capo ed è rimasto ucciso sul colpo. Andrea Reinero e Gaudio Bresso, le vittime dei due incidenti