Cto, cerimonia con polemiche di Gianni Bisio
Cto, cerimonia con polemiche Inaugurate le tre sale operatorie Cto, cerimonia con polemiche Scontro verbale, ma violento, tra 4 infermieri e il sindaco su generiche accuse di tangenti E' nato all'insegna di una breve ma vivace contestazione, nella quale è stato coinvolto anche il sindaco Novelli, il nuovo 'blocco operatorio' (3 sale) inaugurato ieri mattina al Centro traumatologico (Cto) di via Zuretti. Proprio nel pomeriggio della cerimonia con le autorità comunali e regionali, quattro dipendenti dell'ospedale, due infermieri e due ausiliari del pronto soccorso, hanno inalberato cartelli molto espliciti: «Le tangenti sono le vostre credenziali-, »Per sanare la Sanità basta solo l'onestà» e via di seguito. Il sindaco ha affrontato ì contestatori chiedendo loro di specificare «chi» prendesse le tangenti: mLavoro in questa città da 16 anni — è sbottato — e non voglio essere insultato*. Uno dei quattro dipendenti ha replicato: 'Non spetta a me dire chi prende le tangenti, ma a chi dovrebbe indagare su questi fatti. Ci spieghino perché queste sale all'inizio dovevano costare 300 milioni e invece si sono spesi 3 miliardi: Il sindaco, a questo punto, ha chiesto che un poliziotto identificasse il dipendente. «Sono un lavoratore, compagno Novelli; ha risposto il contestatore. Poi la cerimonia, alla quale erano presenti il presidente Enrietti, gli assessori Bajardi e Olivieri, il presidente del Cto Meda, è proseguita senza intoppi. L'episodio ha però avuto uno strascico nel pomeriggio in un incontro fra le organizzazioni sindacali e il consiglio di amministrazione. I rappresentanti di CgU, Cisl e Uil hanno sconfessato l'azione del 4 dipendenti, soprattutto per il modo con cui è stata condotta, ma hanno tenuto a far sapere all'opinione pubblica che negli ospedali persiste il grave problema del personale paramedico, scarso e costretto a turni stressanti. Strutture come quella inaugurata ieri, hanno spie gato, devono essere utilizzate al massimo proprio perché molto costose: bisogna poter operare 7 giorni alla settimana e con orari più lunghi degli attuali. L'organico è invece insufficiente: per poter reperire personale per il nuovo blocco (14 generici, 3 professionali, una caposala e 8 ausiliari) si sono dovuti chiudere due piani di degenza. «Ciò — spiega il presidente, Meda — non vuol dire che si siano cacciati via i malati, ma che si sono ridotte le degeme inutili». Meno 'albergo» e più 'Ospedale» insomma. Il presidente del Cto ha anche voluto spiegare che per le nuove sale operatorie non si sono spesi 3 miliardi, come detto dai contestatori, ma meno di un miliardo e 400 milioni: «La Regione ci ha dato 635 milioni per le attrezzature, circa 700 li abbiamo spesi per i locali». E i ritardi? « Un Scende l'autunno sui nostri giardini. Finora aiuole e fiori han goduto di una bella ottobrata di sole, persino i gerani sono ancora in boccio e qualche pianta, come è accaduto a un molo in un orto di Settimo, si lascia ingannare, crede sia già tornata primavera e, senza pensarci due volte, fiorisce. Ma prima o poi arriverà il freddo più intenso. 'Bisognerà dar protezione ai vasi, si dovranno difendere le pianta più delicata» — scrive Carla I. —, trasferita da appena sei mesi in una casetta bifamiliare con giardino alle porte di Torino. Aggiunge: 'Proprio questo mio recente trasferimento mi metto In difficoltà: in precedenza, in vita mia, non avevo mai avuto un fazzoletto di terra, ora che ce l'ho mi pare un bene Inestimabile, ma non ho molta esperienza; finora l'ho curato con amore e m'è riuscito bene. Vorrei però qualche consiglio su come proteggerlo dall'inverno». ific Risponde la dott. Elena Accati dell'Istituto di Scienza delle Coltivazioni dell'Università di Torino: «Anzitutto occorre una piccola serra per proteggere i vasi con le piante più delicate. La si può costruire anche in modo artigianale, con una spesa modesta. A ridosso di un muro di cinta o di una parete della casa si possono innalzare due muretti di (sostegno (in muratura oppure, se si preferisce, soltanto con l'aiuto di travi di sostegno); su questi si dovrà appoggiare un tettuccio in plastica ondulata, poi si chiuderà la parte frontale con plastica sorretta da un'intelaiatura metallica. Esistono an- ente pubblico non può "correre" come un imprenditore privato. E poi abbiamo voluto adottare attrezzature veramente d'avanguardia, studiate appositamente». E' vero che si rischia di avere le sale operatorie e non il personale per farle funzionare? 'E' un problema nazionale, non del Cto. Abbiamo di tutto per attirare a Torino il personale. Ai concorsi per 20 posti si presentano in due o tre. Facciamo il fuoco con la legna che abbiamo». Gianni Bisio Il sindaco Novelli reagisce con vigore alle contestazioni
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