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Fra 3 anni meno negozi in Italia Pronto il piano per la riduzione dei costi della distribuzione Fra 3 anni meno negozi in Italia Presentato a Torino da La Malfa e Marcora - Incentivi per ampliare le superfici di vendita TORINO — La proposta del piano triennale per il settore commerciale 1982-'84 che il ministro del Bilancio, la Malfa, ha già trasmesso al ministro dell'Industria, Marcora, le linee ispiratrici del progetto della legge che riordinerà il settore e i risulati di un'indagine sul sistema distribuito in Italia, sono stati illustrati ieri al convegno su «Distribuzione commerciale in Italia, confronti internazionali e prospettive», organizzato dal Ceep (Centro studi di politica economica) che si è svolto alla Camera di commercio- La proposta del piano triennale del ministro La Malfa per quanto riguarda 11 comparto della distribuzione alimentare punta alla riduzione in 3 anni del costo del servizio tramite la creazione di superfici grandi e medie non specializzate e con la specializzazione dell'unità di superficie modesta. Altro obiettivo del piano è la riduzione del costo del servizio distributivo in Italia di 4700 miliardi di lire, nel triennio, da cui deriverebbe una decelerazione della crescita dei prezzi dei prodotti alimen¬ tari pari al 3,7%, con un conseguente contributo alla lotta all'inflazione. «Questo contributo — ha precisato La Malfa — sarà non inferiore al 2%». L'impegno finanziario è di 633 miliardi di lire in tre anni; esso attiverebbe circa 2800 miliardi di lire di investimenti con effetti positivi che andrebbero oltre il 1984, non solo all'interno del settore commerciale Sono 64.984 nel settore alimentare e 83.507 in quello non alimentare (i dati si riferiscono al 1° gennaio 1981) gli eser¬ cizi che operano nel settore del commercio all'ingrosso. Nel commercio al dettaglio fisso, gli esercizi sono 417.909 alimentari e 491.460 non alimentari. Per il commercio all'ingrosso, l'incremento — rispetto all'anno precedente — è stato rispettivamente del 6,2 e del 9 per cento; a livello territoriale l'incremento al Sud e nelle isole è stato mediamente superiore per entrambi i settori. Per il commercio al dettaglio fisso, l'incremento è stato per il primo settore dell'1,3 per cento e per il secondo del 3,6.