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Opere di Antonello raccolte a Messina Mostra nel 5° centenario della morte Opere di Antonello raccolte a Messina MESSINA — Il 22 ottobre si aprirà nella città siciliana una mostra sull'opera, la persona e i rapporti con il tempo e la cultura dell'epoca di Antonello da Messina, uno dei più raffinati pittori del '400 italiano. La mostra, nel V centenario della morte dell'artista, si concluderà il 31 gennaio del 1982: raggrupperà per la prima volta tutte le opere siciliane del maestro e anche quadri provenienti da raccolte italiane ed europee. Il catalogo della mostra, sotto il patrocinio della Regione siciliana, è curato da un gruppo di studiosi delle facoltà d'Arte, Lettere e Magistero dell'Università di Messina, sotto la supervisione del prof. Alessandro Marabù tini e della prof. Fiorella Scricchia Santoro. Un'opera difficile quella di compilare un catalogo di Antonello, che la critica ha sempre considerato un pittore 'diverso- dagli altri della sua epoca, legato alla propria terra ma in continuo movimento, dalle lontane Fiandre a Venezia e Milano, a Roma. Nato a Messina nel 1430. venne mandato dal padre a Napoli per studiare presso un giovane pittore, Colantonio. Antonello più tardi si avvicinò alla scuola fiamminga e in particolare a quella del Van Eyck. Vasari capi tra i primi questo senso fiammingo del colore del pittore siciliano. Leonardo Sciascia, in una sua biografia del maestro messinese, esalta la «sicilianità» di Antonello, sia come personaggio sia come artista: un modo di essere che si ritrova nei ritratti, nelle Madonne e negli sfondi dei suoi quadri, in quei paesaggi cioè che .odorano di scirocco- e «vedonO' lo Stretto di Messina. Anche Samek Ludovici coglie questa 'Sicilianità' e conclude una sua biografia di Antonello ricordando come in un 'periodo che coincide in Europa con il riaffermarsi della personalità, i nomi dei maestri siciliani si possono contare sulle dita; sennonché tra questi pochi il solo Antonello è di tal forza da riempire gli spazi muti di una regione: