Ma che bella l'Ungheria

Ma che bella l'Ungheria SUSANNA EGRI PRESENTA IL BALLETTO FOLKLORISTICO Ma che bella l'Ungheria Ungherese di nascita, coreografa e danzatrice per passione e per scelta, Susanna Egri s'è incontrata l'altro ieri al Piccolo Regio con gli amici della danza e dell'Ungheria: ha presentato 11 balletto folcloristico ungherese «Budapest» che sarà ospite questa settimana (dal 22 ottobre) al Teatro Regio. E dopo qualche cenno sulle caratteristiche di questo gruppo, nato nel 1958, già presente a Torino nel '71, dodici coppie di danzatori e dodici musicisti, subito la Egri con l'aiuto di immagini di diapositive, si lascia trascinare ad un'analisi culturale e storica della danza nella sua terra natia. Ricorda l'origine di un popolo nomade, il suo amore per il ritmo, la straordinaria abilità di movimento. «Musica, danza e parola sono un denominatore comune; tutto è ritmo e su questo gli ungheresi nella loro travagliata storia, continuano a cercare di conservare la loro individualità». Ogni danza s'avvia prima lenta, quasi grave: via via diventa travolgente, presto al¬ legria sfrenata: tutto nel ricordo del passato e delle tra- ' dizioni gelosamente raccolte e trasportate sul palcoscenico. In un fluttuare di gonne. . I si. co.. S'Inaugura oggi, a Rio de Janeiro, il secondo -Festival de ballet do Brasil», patrocinato dall'Unesco, organizzato dal «Conselho brasileiro de cianca-, presieduto dalla coreografa Helba Nogueira. Per questa seconda edizione del festival è previsto un omaggio alla ballerina italiana Susanna Egri. Susanna Egri

Persone citate: Egri, Nogueira, Susanna Egri

Luoghi citati: Budapest, Rio De Janeiro, Torino, Ungheria