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Coro e orchestra Rai Un premio ai 50 anni Coro e orchestra Rai Un premio ai 50 anni Cinquant'anni: sulla targa che il sindaco della città Diego Novelli, ha consegnato Ieri all'orchestra e coro della Rai di Torino (presente Pozzi, direttore della sede regionale), per festeggiare il mezzo secolo di vita, è riprodotta l'antica chiave della città sotto le sigle di Augusta Taurinorum e le date: 1931 («classe di ferro-, sorride il sindaco cinquantenne) e 1981. Cinquant'anni di successi, ma anche di sacrifici e di paure. Perché la commemorazione, ieri mattina al primo plano del municipio nella sala delle riunioni, non poteva arrivare in un momento più appropriato. Dopo i fasti degli anni d'oro (dal dopoguerra al 1970) sono arrivati 1 tempi di magra e non molti mesi fa si era persino parlato di sciogliere (98 elementi più i 64 del coro) Il complesso strumentale. II pericolo adesso, dicono, è stato scongiurato. E meno male: Novelli ha ricordato che «ognuno di noi ha un ricordo legato a questa orchestra» e ha aggiunto che la città 'Oggi ha pagato un grosso debito di riconoscenza» (e altri ne pagherà ancora, perché 11 sindaco ha promesso aiuti finanziari). E adesso? Periodi di magra, dicono: da tempo manca un direttore artistico, eppure, isottolineano Giuseppe Dei- bianco (viola) Paolo Fighera (oboe) e Liliana Zucchi (violino), «tranne qualche grandissima prima parte, il livello medio è migliorato. Manca il contorno, insoimna: l'orchestra c'è». E poi. se son periodi oscuri, questo apparato strumentale non ha certo paura del buio. L'aneddoto è famoso: mentre eseguiva Stravinskl una volta mancò la luce. Lo smarrirne^ to durò solo un attimo: l'orchestra concluse tranquillamente Il pezzo al buio. p. sap.