Ozerov: «Ma perché mi hanno escluso?»

Ozerov: «Ma perché mi hanno escluso?» AL FESTIVAL DEL CINEMA SPORTIVO Ozerov: «Ma perché mi hanno escluso?» Vivace conferenza stampa del regista sovietico Jurij Ozerov l'altro ieri alle ore 15.30 nell'apposita saletta allestita nell'atrio del Teatro Nuovo In occasione del 3T Festival internazionale di Cinema Sportivo/Premio Città di Tortno. Nel presentare il suo film «Oh sport tu sei la pace» girato durante le recenti Olimpiadi moscovite (in proiezione stasera alle ore 20 in prima mondiale al Palazzo dello Sport su di uno speciale schermo gigante) Ozerov ha voluto esprimere: «una certa meraviglia» perché il suo film non era stato inserito nel concorso. «Sono conscio del regolamenti — lia proseguito con calma — e nessuno aveva 11 diritto di escluderlo». A questo punto parecchi organizzatori hanno preso la parola per offrire una spiegazione. La motivazione adottata dalla maggior parte del meìnbri del comitato organizzatore è stata la seguente: «Più che fuori concorso il suo è un film fuori classe, al di sopra degli altri film ed è per questo che gli dedichiamo la serata di gala». Convinto ma non del tutto Jurij Ozerov ha poi offerto alcune cifre e dati su questa sua colossale opera che ha richiesto sei mesi di lavorazione oltre ai 16 giorni delle riprese fatte durante l giochi olimpici. In tutto sono stati girati 145 mila metri e sono stati anche ricavati 24 cortometraggi sulle varie specialità di una durata singola che iwrta dal 20 ai 40 minuti, più altri due brevi filmati sull'apertura e chiusura dei giochi. La troupe per girare ammontava a 500 persone, con 102 direttori della fotografia, articolata in 32 sottogruppi die facevano capo a Ozerov. «Questo film in cui il protagonista è l'uomo come sportivo mentre la protagonista è Sara Simeoni — ha detto con signorilità Ozerov — è costato 2 milioni di rubli». Cifra che dovrebbe rientrare ampiamente, visto che i soli giapponesi (uno dei Paesi che ha boicottato le ultime Olimpiadi) hanno pagato 450 mila dollari per ì diritti di trasmissione, mentre non si conosce ancora la cifra sborsata da alcune reti televisive americane e di Stati africani. i. b.

Persone citate: Jurij Ozerov, Sara Simeoni