A giudizio il prof. Moricca per i posti lotto venduti

A giudizio il prof. Moricca per i posti lotto venduti A giudizio il prof. Moricca per i posti letto venduti L'accusa è di concussione - Il primario sarà processato con il suo assistente, il direttore sanitario, la caposala e una suora DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Per il traffico dei posti-letto al reparto di .terapia del dolore» dell'ospedale .Regina Elena» di Roma, cinque persone, tra le quali il primario del reparto, il prof. Guido Moricca, dovranno comparire davanti al tribunale. Il pubblico ministero Giancarlo Armati ha chiesto ieri la loro citazione a giudizio a conclusione dell'istruttoria sommaria sulla vicenda nata dalle denunce di alcuni pazienti e i loro familiari che dovettero assogettarsi al crudele ricatto di versare forti ..tangenti, per ottenere il ricovero presso l'ospedale specializzato nella terapia dei tumori. Oltre al prof. Moricca, il tribunale dovrà giudicare per il reato di concorso in concussione aggravata e continuata altre tre persone: l'assistente del primario, dottor Franco Saullo, tuttora detenuto, la caposala Michelina Morelli e una religiosa. Suor Agnesita. Costoro, secondo l'accusa, avrebbero collaborato con Moricca nella vendita dei posti-letto. Sul banco degli imputati, inoltre, finirà, anche lui a piede libero, il dott. Antonio Caputo, direttore sanitario del «Regina Elena». Egli è accusato di omissione di atti d'ufficio perché non avrebbe avvertito le competenti autorità di quanto stava avvenendo al reparto di .terapia del dolore» nonostante fosse a conoscenza dell'illecito traffico. Le prime indagini sulla vicenda del «Regina Elena» cominciarono circa due mesi fa. dopo che alcuni ex degenti dell'ospedale rivelarono la loro triste esperienza. Tra le carte che il dott. Armati ha consegnato ieri ai giudici del tribunale vi sono decine di testimonianze, alcune rese spontaneamente al giudice, dalle quali è possibile ricostruire come avveniva la vendita del prezioso posto-letto al .Regina Elena». Il prof. Moricca. un esperto di fama internazionale, apprezzato in Italia e all'estero per una particolare terapia da lui stesso realizzata allo scopo di attenuare per quanto possibili le atroci sofferenze dei malati, riceveva quotidia¬ namente decine di appelli e richieste di aiuto dai familiari di persone afflitte da tumori. La cronica scarsità di strutture sanitarie ed ospedaliere, d'altronde, costringe chiunque abbia bisogno di speciali cure ed assistenza a cercare vie che consentano di aggirare l'ostacolo. Proprio sfruttando questa situazione, secondo l'accusa, Moricca riusciva a convogliare nella sua clinica privata .Villa Giulia» un considerevole numero di ammalati, sostenendo che. per poter ottenere un letto al • Regina Elena», occorreva sborsare somme varianti dalle 500 mila lire al milione.

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