Messe a punto piano italo-tedesco per rilanciare la comunità europeo

Messe a punto piano italo-tedesco per rilanciare la comunità europeo Emilio Colombo per tre ore a colloquio con il collega di Bonn Genscher Messe a punto piano italo-tedesco per rilanciare la comunità europeo ROMA — Il ministro degli I ROMA — Il ministro degli Esteri tedesco Hans Dietrich Genscher ieri a Roma ha approfondito con Emilio Colombo i diversi aspetti di un progetto che i due stanno preparando per rilanciare l'unione europea: più di tre ore di discussioni consacrate ad un minuzioso esame delle proposte sostanziali e procedurali che verranno fatte nei prossimi mesi agli altri otto governi della Cee. L'iniziativa, partita dal ministro degli Esteri italiano in occasione di un suo viaggio a Bonn in luglio, è a buon punto. L'accordo tra Colombo e Genscher è pressoché completo e comprende l'ipotesi che la ripresa del cammino dell'unione europea venga marcata da un atto solenne del consiglio dei capi di Stato o di governo europei, avente Io di governo europei, avente valore politico vincolante. L'idea centrale è che nella fase critica in cui si trovano le relazioni internazionali i «Dieci» devono agire rivedendo la loro prassi di cooperazione politica per renderla più obbligatoria, allargare le consultazioni alla totalità della politica estera europea e includervi i temi della cultura e della sicurezza. Di fronte alle obiettive difficoltà che incontrerebbe un discorso europeo sugli aspetti militari della sicurezza, a causa delle diverse posizioni che hanno al riguardo i singoli paesi della Comunità, Colombo e Genscher hanno puntato le loro riflessioni soprattutto sugli aspetti politici ed economici della sicurezza, sfruttando l'esperienza di coordinamento fatta dai «Dieci» a Belgrado e Madrid. Su una sola parte i punti di vista italo-tedeschi non convergono. A differenza di quello di Bonn, il progetto italiano prevede un importante capitolo economico. La Farnesina ritiene che sarebbe erroneo fare leva unicamente sulla cooperazione politica per portare avanti il discorso dell'integrazione europea. Spinge perciò per un rilancio equilibrato che si attui non perdendo di vista lo spazio che l'Europa deve riempire. Il ministro degli Esteri italiano suggerisce che si intensifichi lo sforzo teso a correggere con adeguate politiche comuni gli squilibri tra le diverse economie, migliorando nel contempo il sistema monetario europeo. La posizione di Genscher è meno aperta su questo punto: risente della preoccupazione avvertita da Helmut Schmidt che tutto ciò finisca col tradursi in un maggiore aggravio per il Tesoro tedesco.

Persone citate: Emilio Colombo, Hans Dietrich, Helmut Schmidt

Luoghi citati: Belgrado, Bonn, Europa, Madrid, Roma