«Victor il terribile» ora si distende con lo yoga e giocando a ping pong

«Victor il terribile» ora si distende con lo yoga e giocando a ping pong Merano: dopo la cocente sconfitta che gli ha inflitto Karpov alia 43° mossa «Victor il terribile» ora si distende con lo yoga e giocando a ping pong DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MERANO — La maggior parte del pubblico che l'altra sera veniva via dal salone delle Terme, dopo la prima partita del campionato mondiale di scacchi, mostrava delusione, dispiacere perché Victor Korchnoi aveva perso. Tre anni fa, durante il match tra Karpov e Korchnoi, giocato a Bagio (Filippine), il maestro Giorgio Porreca, che è uno dei massimi esperti, scrisse su un quotidiano che -Nove scacchisti italiani su dieci tifano per Korchnoi-. Non perché è un dissidente (Korchnoi ha scelto l'Occidente non per motivi politici, ma perché si riteneva perseguitato dalla sua federazione). Ma perché è intraprendente e avventuroso, è un lottatore irriducibile. Ha detto Stefano Mariotti, l'unico nostro grande maestro internazionale: -Il suo gioco è più rischioso e più scoperto di quello di Karpov. E' un gioco che assomiglia molto a quello italiano, quindi è maggiormente capito*. A Korchnoi ha dato anche popolarità il fatto che dopo la fuga dall'Urss la potente federazione sovietica e i suoi campioni lo hanno boicottato («O lui o noi-, dicevano agli organizzatori dei tornei internazionali, sapendo che un buon torneo di scacchi non può fare a meno dei grandi maestri sovietici), facendone una vittima. Vittima anche perché inutilmente chiedeva l'espatrio della moglie e del figlio, rimasti a Leningrado. C'è poi da dire che « Victor il terribile- è cordiale, sempre disposto a rispondere a qualsiasi domanda, non nega un autografo. Karpov è invece assai meno disponibile. Per Anatolì Karpov si ha generalmente più ammirazione che simpatia. E' un «freddo», sulla scacchiera e fuori, raramente si sbilancia. Può darsi che sia uno che la popolarità non la cerca nemmeno. Forse gli bastano la moglie Irina e il figlioletto, la sua collezione di francobolli e. naturalmente, essere il numero uno degli scacchi. Karpov e Korchnoi, come uomini e giocatori, sono all'opposto e, per il momento, le maggiori simpatie vanno all'esule. C'è stata amarezza per la sua sconfitta. Korchnoi non drammatizza, sembra averla presa bene. Ammette di avere giocato male, dice che non era completamente padrone di sé, ma confuso. Ieri ha cercato serenità e distensione nello yoga e in una lunga partita a ping pong. Grandi maestri internazionali (sono venuti numerosi a Merano) ed esperti commentavano ieri il gioco e la sconfitta dello sfidante. Per alcuni. Korchnoi era stato un ..pollo», per altri un «suicida». Lo sanno tutti che la sua partita preferita è l'Inglese, che incomincia con «c 4». Doveva immaginare che Karpov, in previsione di quest'apertura e per sventare l'Inglese, avesse ben bene studiato un piano. Appunto, doveva immaginarselo. Invece, pollo o suicida che sia, la sua prima mossa è spingere il suo pedone bianco in «c 4» e. a poco a poco, finisce nella ragnatela di Karpov. Già alla quattordicesima mossa Korchnoi appare passivo e, giocando in questo modo, può sperare solo nel pareggio. La sconfitta sembra inevitabile alla ventiquattre- sima mossa di Karpov, imprevedibile e geniale. La situazione per il Bianco non fa che peggiorare finché dopo la quarantatreesima mossa, Korchnoi abbandona. -Ho perso una partita-, diceva ieri il terribile Victor. -Posso perderne fino a cinque. L'importante è che ne vinca sei-. Korchnoi sembra uno di quegli uccelli marini che si esaltano nelle tempeste. Dal suo curriculum scacchistico risulta che ha giocato le partite migliori, con rabbia agonistica, quando era in svantaggio. Proprio nei due match di¬ spKgldicaHneriramcoKBmpepa sputati a Mosca e a Bagio con Karpov, si è espresso al meglio quando si è trovato sotto di due punti. Stessa cosa è accaduta mesi fa con il tedesco Hubner, per la finale del torneo dei candidati. Queste cose ricordavano ieri i molti suoi tifosi per superare l'amarezza di questa prima sconfitta. Oggi, alle 17, incomincia la seconda partitaKarpov ha il vantaggio deBianco. L'altra sera non ha mostrato alcuna emozionper come si era conclusa la partita. Luciano Curino Le mosse Queste le mosse della partita vincente di Karpov. Korcnoj-Karpov: I.c4,e6; 2. Cc3, d5; 3. d4,Ae7; 4. Cf3, Cf6; 5. Ag5,h6; 6. Ah4, OO; 7. e3,b6; 8. Tel, Ab7; 9. Ae2, Cbd7; 10. c:d5, e:5; 11. OO, c5; 12. d:c5, b:c5; 13. Dc2, Tc8; 14. Tfdl, Db6; 15. Dbl, Tfd8; 16. Tc2, De6; 17. Ag3, Ch5; 18. Tcd2, C:g3; 19. h:g3; Cf6; 20. Dc2, g6; 21. Da4,a6; 22. Ad3, Rg7; 23. Abl, Db6; 24. a3, di; 25. Ce2, d:e3; 26. f:e3,c4; 27. Ced4, Dc7; 28. Ch4, De5; 29. Rhl, Rg8; 30. Cdf3, D:g3; 31.T:e8, A:e8; 32. Dbl, Ae4; 33. Ae4, C:e4; 34. Td4, Cf2; 35. Rgl, Cd3; 36. Db7, Tb8; 37. Dd7, Ac7; 38. Rhl, Tb2; 39. T:d3, c:d3; 40. D:d3, Dd6; 41. De4, Ddl; 42. Cgl, Dd6; 43. Chf3, Tb5; il Bianco abbandona. Merano. Korchnoi si rilassa con un bagno in piscina (Tel. Ap)

Luoghi citati: Bagio, Filippine, Leningrado, Merano, Mosca, Urss