Petrolio e fantapolitica da un thriller di Vacca

Petrolio e fantapolitica da un thriller di Vacca Petrolio e fantapolitica da un thriller di Vacca LA TELEVISIONE di Ugo Ruzzolali Il noto futurologo Roberto Vacca, professore di automazione del calcolo e specialista in calcolatori elettronici, ha scritto oltre che «Il Medioevo prossimo venturo», saggio di grosso successo, un romanzo che sta fra il giallo, l'avventura di spionaggio, la fantapolitica e la fantascienza. Greggio e pericoloso da cui la Rai ha ricavato uno sceneggiato di quattro puntate (meglio un film, perché in gran parte girato in esterni). L'esordio è stasera e proverò a raccontare qualcosa. Si parte subito con un assassinio. Un distinto scienziato russo, un'autorità nel campo delle trivellazioni di pozzi petroliferi, viaggia in metropolitana ad Amburgo ed è fatto fuori da un killer. Poi ci trasferiamo a Roma in un'ambasciata araba dove l'ambasciatore, assistito da un untuoso segretario, sta subendo per telefono un ricatto petrolifero da parte di uno sconosciuto, forse americano, che parla a voce tanto bassa che si afferra poco o niente. Intanto in strada, dentro un furgone ben attrezzato all'uopo, gli agenti di Mosca intercettano e prendono nota. Facciamo conoscenza con Vittorio Caprioli, petroliere italiano un po' cialtrone. Facciamo conoscenza con il protagonista. Claudio Cassinelli. «007» con laurea, scienziato e intellettuale. C'è Renato Mori sovietico grasso e furbo che sbircia dalle persiane; e gli arabi si scoprono dicendo 'Salam»: e c'è una nave con una trivella sul mare in burrasca, e un inseguimento di macchine, c'è un volo per l'America con una passeggera che ammonisce il figlio: 'Non guardare quegli sporchi italiani». Si torna a Roma, ed ecco un tentativo di scippo ai danni di una bella glottologa (Mara Venier). premurosamente aiutata dallo «007» scienziato che è anche esperto in karaté. Saltiamo in Germania dove una nonna Premio Nobel, famosa geologa, viene stritolata da una macchina mentre è a spasso col nipotino. E saltiamo sulla costa mediterranea dove una tardona sta al sole nuda, eccitando il postino, e il marito intanto fa il sub e sta per essere infilzato da un altro sub che però è un killer travestito da sub... Salutiamo con cordialità questo film di intrigo e di azione realizzato dalla Rai a basso costo; con cordialità e con interesse dal momento che affronta un genere che sembra monopolio esclusivo di film e telefilm stranieri. Qui il capitale è italiano, il testo pure, gli attori anche, e italiano è il giovane regista Enzo Tarquini che si butta nell'impresa a testa bassa con l'intento di costruire una storia dinamica e mozzafiato da far diretta concorrenza alla produzione americana e inglese. Tutto bene. Solo che non vorrei che dopo la puntata di stasera il pubblico resti leggermente atterrito. Nonostante alcune ingenuità, il regista Tarquini ci sa fare, non lesina i momenti di suspense e riesce persino a spruzzare qua e là manciatine di salutare ironia. Ma cos'è successo alla sceneggiatura? E' tal¬ mente convulsa e talmente spezzettata che le sequenze di stasera rischiano di apparire slegate e indipendenti e l'intera puntata fa la figura di essere la lunga presentazione del film Greggio e pericoloso che vedremo prossimamente. Un consiglio ai telespettatori: devono seguire la puntata senza avere la pretesa di dipanare la matassa e con la serena predisposizione d'animo di chi sa in anticipo che quasi tutto gli risulterà oscuro; devono seguire i vari episodi — alcuni, ripeto, piacevoli ed emozionanti, e condotti a ritmo sostenuto — e, sempre tenendo presente che si tratta di un thriller da petrolio, cataloghino con diligenza tali episodi, li custodiscano nella memoria e li tirino poi fuori venerdì prossimo per la seconda puntata: sicuramente gli serviranno per abbozzare il puszte e cominciare a capirci qualcosa. Mara Venier e Gaudio Cassinelli protagonisti dello sceneggiato

Persone citate: Claudio Cassinelli, Enzo Tarquini, Gaudio Cassinelli, Mara Venier, Renato Mori, Roberto Vacca, Tarquini, Vacca, Vittorio Caprioli

Luoghi citati: Amburgo, America, Germania, Mosca, Roma