Esecuzione mafiosa Tre uccisi nel bar

Esecuzione mafiosa Tre uccisi nel bar Agrigento: il bersaglio era uno solo Esecuzione mafiosa Tre uccisi nel bar AGRIGENTO — Tre persone sono state uccise, l'altra sera a San Giovanni Gemini. Due i sicari che hanno sparato sulle vittime e su un loro compagno di gioco durante una partita a carte in un bar. Quest'ultimo è fortunosamente sfuggito all'agguato, j Gli assassini sono fuggiti su una «1500». data alle fiamme sulla strada Agrigento-PalerI mo. L'automobile aveva le targhe di un'altra autovettura, rubata qualche tempo fa ad Alimena (Palermo). Gli uccisi si chiamavano Calogero Pizzuto, 60 anni. Vincenzo Romano, di 55, e Michele Cimminisi. di 43. Secondo i carabinieri, bersaglio specifico delle pistole dei sicari, giovani e a viso scoperto, sarebbe stato Pizzuto, con un buon giro d'affari nel commercio all'ingrosso della carne in gran parte della Sicilia. Romano e Cimminisi sarebbero stati invece falciati dai proiettili per una tragica coincidenza, solamente per aver dedicato un po' di tempo libero alla rituale e quotidiana partita a «tressette». Con i tre. a un tavolo di un piccolo bar del centro del paese. Car¬ melo Sammartino, 35 anni, operaio, che è rimasto incolume. Pizzuto è stato assassinato con una pallottola alla testa, Romano con due al petto, mentre Cimminisi, con due proiettili nello stomaco, ha tentato disperatamente di sfuggire agli aggressori, scappando verso l'esterno del locale. E' caduto davanti all'ingresso. Sammartino, forse il più rapido ad avvertire la minaccia, si è buttato per terra, rimanendo ferito leggermente a una mano. In quel momento nel bar c'erano altre persone, oltre al titolare. I carabinieri non hanno però trovato più nessuno. Il padrone dell'esercizio ha risposto alle domande degli investigatori, in evidente stato di choc, raccontando di essersi subito • tuffato» dietro il bancone e di non avere avuto possibilità, quindi, di 'fotografare» particolari precisi, ha sottolineato di aver pensato, all'ingresso dei sicari, «a uno scherzo». Gli investigatori non escludono nessuna «pista», prendendo tuttavia anche in considerazione l'ipotesi di una •sentenza» emessa altrove.

Persone citate: Calogero Pizzuto, Michele Cimminisi, Pizzuto, Sammartino, Vincenzo Romano

Luoghi citati: Agrigento, Alimena, Palermo, San Giovanni Gemini, Sicilia