Sciagura aerea di Capoterra sotto accusa sei ufficiali

Sciagura aerea di Capoterra sotto accusa sei ufficiali Sciagura aerea di Capoterra sotto accusa sei ufficiali Sono stati rinviati a giudizio - Il disastro avvenne il 13 settembre 1979 in Sardegna durante un temporale - Morirono 31 persone CAGLIARI — Con l'accusa di disastro aereo colposo e di omicidio colposo plurimo il giudice istruttore del tribunale dì Cagliari, Leonardo Bonsignore. ha rinviato a giudizio sei ufficiali dell'aeronautica militare per la sciagura aerea di Capoterra, avvenuta il 13 settembre del 1979 e nella quale morirono 31 persone. Davanti ai giudici dovranno comparire il capitano Gildo Murru, il controllore di volo in servizio la notte in cui il DC 9 dell'Ati si schiantò sulle montagne di Capoterra, nei pressi di Cagliari, e i cinque alti ufficiali responsabili all'epoca a livello nazionale del controllo del traffico aereo. Sono il generale Riccardo Mucci, di 49 anni, di Corato (Bari), comandante del settore telecomunicazioni per il controllo del traffico aereo nell'Italia meridionale; il tenente colonnello Antonio Cerini, di 54 anni, di Roma, dell'ispettorato delle comunicazioni per le assistenze (ITAV) di volo; il tenente colonnello Francesco Pacetti, di SO anni, di Roma, responsabile dell'ufficio pianificazione per le radio assistenze; il maggiore Elio Pascarella. di 43 anni, di Tivoli (Roma), dell'ufficio pianificazione, e il tenente colonnello Giorgio Ferrari, di 57 anni, di Roma, ex direttore del reparto radioassistenze e attualmente comandante dello scalo di Fiumicino. Secondo il dott. Bonsognore. che ha accolto integralmente le richieste del pubblico ministero, Mario Biddau, il capitano Murru si sarebbe reso corresponsabile della sciagura aerea per non aver avvertito con la necessaria energia il comandante del DC 9. Salvatore Pennacchio, del pericolo al quale stava andando incontro. Gli altri cinque ufficiali sono stati incriminati per essersi disinteressati, nonostante le continue segnalazioni dei controllori di volo, delle condizioni delle attrezzature elettroniche in dotazione al controllo radar di Decimomannu e all'aeroporto di Cagliari-Elmas. In particolare i cinque ufficiali sono ritenuti responsabili di non aver fatto sostituire la videomappa del radar, che essendo inadeguata forniva dati imprecisi. Il DC 9 dell'Ati, impegnato in un servizio postale, da Milano a Cagliari, dopo aver fatto scalo ad Alghero era ripartito per il capoluogo sardo alle 23,40 con 27 passeggeri e quattro uomini di equipaggio. In prossimità di Cagliari, a causa di temporali sulla pista, il comandante Pennacchio, con l'autorizzazione del controllore, scese a mille metri per prepararsi ad un atterraggio a vista ed evitare i cumulinembi. L'aereo però si era allontanato dalla rotta seguita normalmente e quando abbassò il carrello, urtò contro un costone roccioso dei monti di Capoterra.