Da Pechino nuova apertura a Taiwan Governiamo insieme, in una Cina sola

Da Pechino nuova apertura a Taiwan Governiamo insieme, in una Cina sola Ma gli eredi di Ciang Kai-Shek respingono l'offerta della Repubblica popolare Da Pechino nuova apertura a Taiwan Governiamo insieme, in una Cina sola PECHINO — La Cina comunista ha proposto a Taiwan (Cina nazionalista) di •partecipare alla gestione di uno Stato unificato». Taipeh però non ha accolto bene la proposta: l'ha definita «propagandistica e non sincera». Non è la prima volta che Pechino lancia l'idea della riunificazione delle due Cine, ma ora la proposta di un governo comune introduce un elemento nuovo. L'iniziativa è partita dal presidente dell'Assemblea nazionale di Pechino Ye Jianyng in coincidenza con la festa della rivoluzione. Una sua intervista è stata diffusa dall'agenzia ufficiale Nuova Cina. In essa Jianyng specifica che «personalità di Taiwan potranno assumere posti direttivi in organismi politici nazionali e partecipare alla gestione dello Stato», aggiungendo che «dopo la riunificazione Taiwan potrà godere di un elevato grado di autonomia quale regione amministrativa speciale e potrà conservare le sue forze armate», senza temere che II governo di Pechino interferisca negli affari locali. (Il servizio a pagina 4)

Persone citate: Ciang